5 Luglio del 1950 quanto vale la vita di un brigante: “il bandito Giuliano”
L’Italia del giorno dopo di Campopiano / Castelli
Quanto vale la vita di un brigante? E se il brigante sapesse cose che non devono essere divulgate? Che ne facciamo di quel brigante? Secondo noi, queste sono domande che si sono poste alcuni politici Siciliani a metà del 1950.
Salvatore Giuliano
Giuliano, a quanto dicono, era cattivo e non si fermava di fronte a niente, tanto che fu artefice di varie stragi, la più famosa quella del primo Maggio del 1947, la strage di Portella della Ginestra una località aggiunge Giuseppe Castelli essendo di Palermo nonché conoscitore dei fatti li avvenuti, che si trova tra la Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato, dove si erano riuniti circa duemila lavoratori molti di loro contadini.
Un certo Mario Scelba un Bernardo Mattarella ed altri
Noti e conosciuti erano i suoi contatti con alcuni politici di spicco siciliani dell’epoca, un certo Mario Scelba, un Bernardo Mattarella ed altri, ma mai presi in considerazione dalla magistratura, chissà se era già presente una certa magistratura di parte stile quella che abbiamo oggi…ma questa è tutta un’altra storia!