I.G.S. Calabria: la sua Proposta di Quota 92, l’alternativa a Quota 100..

Proposta da lanciare

Quota 92 a fini pensionistici in questo periodo covid19 va approvato. I malati cronici costretti a stare per sempre in casa ne hanno diritto.

Noi di I.G.S Calabria vorremmo lanciare la Proposta di Quota 92,   l’alternativa a Quota 100

Perché I.G.S. CALABRIA VUOLE FARE QUESTA PROPOSTA ? SEMPLICE IN QUESTO PERIODO DI COVID19 MOLTI AMMALATI O PERSONE : SONO FORZATE A RESTARE IN CASA PER PROBLEMI CRONICI DI SALUTE, PERCHÉ SE USCIREBBERO DI CASA SAREBBERO SUBBITO ATTACCATI DAL COVID19,QUINDI SAREBBE OPPORTUNO RIVENDICARE QUOTA 92   : ma quota 92: a cosa serve??

Quota 92 sarebbe una nuova tipologia di pensionamento agevolato che consente di andare in pensione con 62 anni di età e con 30 di contributi.

Quota 92

Quota 92 sarebbe una nuova tipologia di pensionamento agevolato che consente di andare in pensione con 62 anni di età e con 30 di contributi, ben 8 in meno della Quota 100 e quasi 13 rispetto alla pensione anticipata ordinaria. Il tutto a patto di accettare il calcolo interamente con il sistema contributivo del trattamento previdenziale. Questo al fine di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale.

Quota 92 sarebbe destinata   a disoccupati, disabili, caregivers e lavori gravosi come edili e agricoli.

Nannicini però avrebbe anche una misura pensionistica aperta a tutti. Si tratta della pensione contributiva a 64 anni anni di età e almeno 20 di contributi. Una misura a cui verrebbe allineata anche Opzione donna, l’attuale scivolo per lavoratrici a partire da 57 anni di età (58 per le autonome) e 35 di contributi..Una misura che risulterebbe persino migliore di Quota 100   ,infatti ci sono molti malati cronici di cui quota 92 riuscirebbe a soddisfare le esigenze di quasi tutti i malati cronici di cui a contatto con il covid19 non riuscirebbero a sopravvivere, infatti a causa di queste cronicità di malattie questi sono costretti a non poter uscire di casa,quindi quota 92 risulterebbe ottimo.Quota 92 richiede meno contributi rispetto a Quota 100.

Vai alla home di Money.it

Lavoro e Diritti >  Pensioni > Pensione anticipata con Quota 92: cosa prevede la proposta del Partito Democratico

Antonio Cosenza   15 Ottobre 2019 – 08:10   18 Ottobre 2019 – 07:20   0

Riforma delle pensioni: in futuro potrebbe esserci Quota 92 al posto di Quota 100. Con questa misura si potrebbe andare comunque in pensione all’età di 62 anni (ma accettando una penalizzazione dell’assegno). Pensione anticipata con Quota 92: cosa prevede la proposta del Partito Democratico 18      

Tra le proposte di riforma

Tra le proposte di riforma delle pensioni presentate in questi giorni a suscitare maggiore attenzione – e consensi – è quella presentata dal senatore dem Tommaso Nannicini, riguardante l’introduzione di una nuova Quota 92.

Una proposta che nelle intenzioni di Nannicini dovrebbe prendere il posto di Quota 100 una volta che questa misura verrà archiviata (la scadenza è fissata al 31 dicembre 2021), così da dare maggiore flessibilità in uscita ai lavoratori.

Una misura che risulterebbe persino migliore di Quota 100 in quanto avrebbe un costo più contenuto. Sul fronte lavoratori, Quota 92 richiede meno contributi rispetto a Quota 100, senza ritardare la data del pensionamento di due anni.

quali sono i requisiti previsti

Vediamo quindi quali sono i requisiti previsti per l’accesso a questa misura e per quale motivo Quota 92 sarebbe maggiormente sostenibile per le casse dello Stato.

Quota 92: chi potrebbe anticipare l’accesso alla pensione e di quanto

Con Quota 92 i lavoratori potrebbero accedere alla pensione all’età di 62 anni, al pari di quanto previsto oggi da Quota 100. Questa rappresenterebbe un’importante occasione di flessibilità, in quanto si potrebbe smettere di lavorare con cinque anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla pensione di vecchiaia.

Rispetto a Quota 100, però, Quota 92 sarebbe accessibile ad un numero maggiore di beneficiari, poiché sono richiesti “solamente” 30 anni di contributi (mentre per la misura introdotta dal precedente Governo Conte ne servono almeno 38 anni).

Questo requisito contributivo fa sì che anche per le lavoratrici sia più semplice anticipare l’accesso alla pensione.

Galg61

Immagini collegate: