“Anonima Sarda” Il sequestro di un imprenditore.

Oggi vi voglio ricordare in evento, in maniera diversa. Sempre collegato alla data di Oggi, ma come vedrete l’argomento è solo la causa dell’evento di Oggi.

“L’Italia del giorno dopo rubrica di Francesco Campopiano”

19 Settembre del 2006

Il 19 Settembre del 2006 venne rapito in provincia di Sassari l’imprenditore agricolo Giovanni Battista Pinna, e come tutti più o meno sappiamo fu sequestrato dalla famosa “Anonima Sarda”.

La sua fuga fu una fuga da film

Pinna riuscì a scappare quasi un anno dopo, otto mesi circa. Era il 28 Maggio del 2007. La sua fuga fu una fuga da film, con una forchetta riuscì a forzare le serrature che lo imprigionavano e scappò via;
Il suo luogo di prigionia era nella provincia di Oristano mentre le ricerche delle forze dell’ordine lo cercavano ancora nei dintorni di Sassari.

E che centra con la data di oggi?

Poco e niente, ma volevo solo far posare l’attenzione al grande gesto che Papa Benedetto XVI fece durante l’angelus del 29 Ottobre del 2006 dove dalla sua finestra chiese la libertà di questo uomo ai rapitori e chiese una preghiera per tutti quelli che erano a conoscenza di questa rapimento con la speranza di una liberazione veloce, ma non fu così.

La dichiarazione del Santo Padre

Se ci fermiamo a pensare, questa dichiarazione del Santo Padre fu una delle ultime interazioni che il Vaticano fece in favore di un cittadino Italiano.

Ci mancano oggi parole così…ci mancano davvero tanto.

L’Italia del giorno dopo

Campopiano

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RILEGGI: Oggi vi voglio ricordare in evento, in maniera diversa. Sempre collegato alla data di Oggi, ma come vedrete l’argomento è solo la causa dell’evento di Oggi. Il 19 Settembre del 2006 venne rapito in provincia di Sassari l’imprenditore agricolo Giovanni Battista Pinna, e come tutti più o meno sappiamo fu sequestrato dalla famosa “Anonima Sarda”. Pinna riuscì a scappare quasi un anno dopo, otto mesi circa. Era il 28 Maggio del 2007. La sua fuga fu una fuga da film, con una forchetta riuscì a forzare le serrature che lo imprigionavano e scappò via; 
Il suo luogo di prigionia era nella provincia di Oristano mentre le ricerche delle forze dell’ordine lo cercavano ancora nei dintorni di Sassari. Poco e niente, ma volevo solo far posare l’attenzione al grande gesto che Papa Benedetto XVI fece durante l’angelus del 29 Ottobre del 2006 dove dalla sua finestra chiese la libertà di questo uomo ai rapitori e chiese una preghiera per tutti quelli che erano a conoscenza di questo rapimento con la speranza di una liberazione veloce, ma non fu così. Se ci fermiamo a pensare, questa dichiarazione del Santo Padre fu una delle ultime interazioni che il Vaticano fece in favore di un cittadino Italiano. Ci mancano oggi parole così…ci mancano davvero tanto. 

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