Ma a voi, cosa vi è rimasto in testa di quando andavate alle scuole medie?
L’Italia del giorno dopo rubrica di Francesco Campopiano
Ma qualcosa mi è rimasta nella zucca
Io mi ricordo poco o niente, ma qualcosa mi è rimasta nella zucca e che ricordo con molto piacere.
18 Agosto1835, nasceva a Firenze Telemaco Signorini
Mi piaceva dipingere, e le ore di Artistica erano quelle che passavano meglio, tranne quando ci raccontavano la vita degli artisti; però una data è rimasta impressa questa, il 18 Agosto del 1835, data di nascita di Telemaco Signorini.
en plein air
Nel 1856 avrebbe lasciato l’Accademia, svincolandosi così dagli schematismi accademici e approdando alla pittura en plein air, che esercitò insieme agli amici
I Macchiaioli
Uno dei massimi esponenti dei Macchiaioli insieme a Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Cristiano Banti e tanti altri.
Varie macchie sovrapposte
I Macchiajuoli, così definiti, ritenevano che e’ tutto merito della luce. Colpendo le varie macchie sovrapposte o vicine da e crea il dipinto stesso.
Nuova e dirompente forma d’Arte
I macchiaioli sono stati una forma d’arte nuova e dirompente nella fine dell’1800. Hanno letteralmente preso il passato artistico e l’hanno messo da una parte, creando qualcosa di nuovo e diverso.
Faceva “forca”
Telemaco era iscritto all’accademia delle belle arti, ed “usciva” spesso dai canoni all’Accademia!…ho scritto usciva perché erano più le volte che faceva “forca” in confronto a quelle che era presente.
Un maestro di pittura!
Ha girato l’Europa e la sua arte è stata sempre apprezzata, è un maestro di pittura!
Nel 1855 iniziò a partecipare ai festosi e turbolenti incontri al caffè Michelangelo
Domanda, i Macchiajuoli si ritrovavano spesso al caffè Michelangelo, chi di voi sa dirmi dove si trovava a Firenze?
NOTA da Wikipedia:
Lo stesso Signorini scrisse che: «Al mio ritorno in Firenze, ebbi i miei primi lavori rigettati dalla nostra Promotrice (Accademia di Belle Arti in Firenze) per eccessiva violenza di chiaroscuro e fui attaccato dai giornali come macchiajuolo.
P.s. in foto il quadro che preferisco di Telemaco signorini
L’Italia del giorno dopo
F. CAMPOPIANO