Avevo 19 anni ero al reparto mobile in una grande manifestazione

Avevo 19 anni ero al reparto mobile in una grande manifestazione
Avevo 19 anni ero al reparto mobile in una grande manifestazione
Gianni Gallo

Avevo 19 anni ero al reparto mobile in una grande manifestazione


di Gianni Gallo → una vita in divisa


Milano Reparto Mobile avevo 19 anni, una grande manifestazione, durava da molte ore, eravamo la riserva visto la nostra giovane età, purtroppo ci fecero intervenire, una continua sfida corpo a corpo, bombe molotov, biglie di ferro, vedo un collega con l’intestino fuori, sotto la metropolitana un basco blue (così ci chiamavano) aveva un occhio insanguinate, mi chiedo perché tutto questo odio e violenza.

Ci attaccano e noi rispondiamo

Dicono, per una idea politica, ma quale idea politica ti porta a questa assurda violenza ero lì mi difendevo e attaccavo per la mia sopravvivenza. Viene l’ordine di spostarci’ autista sbaglia l’itinerario ci troviamo in una traversa di piazza Diaz, nel blindato con 10 giovani amici e colleghi quando ci troviamo circondati. presi d’assalto con bombe molotov a inchiostro, il blindato prende fuoco, l’inchiostro mette in condizioni al nostro autista di non avere la visibilità.

Siamo bloccati l’estintori del blindato esterno non funziona (non è una novità) il panico prende il sopravvento

comincia ad entrare il fumo. Rimango al mio posto immobilizzato dalla paura. Scendere non possiamo senza essere sopraffatti violentamenti dai manifestanti oltre che eravamo circondati dalle fiamme anche le ruote sono in fiamme quindi impossibile muoverci. Cosa fare? Per via radio si chiede ausilio e nel frattempo?

Paura, si paura.

Non so cosa mi prende chiamatela auto soggezione, mi appare in visione un mio zio che amavo profondamente deceduto anni prima, mi indica la via di uscita, si una via c’è i sportelli che sono sul tetto del blindato. l’idea di mettere il casco antiproiettile, pesa qualche chilo. Prendiamo un estintore apriamo lo sportello e cominciamo a spruzzare, a uno a uno si sale sul tetto con altri estintori, si riesce a creare un varco, fanculo si comincia a respirare, sparo qualche colpo in aria, coloro che sono intorno a noi scappano,

E finita finalmente siamo salvi

Arrivano i nostri. Probabilmente in mezzo a quelli ora ci sarà nel mondo istituzionale in giacca e cravatta ma con l’animo cattivo e vendicativo. 


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