Campari: una passione che con i suoi liquori creò lavoro

Campari: una passione che con i suoi liquori creò lavoro

Campari: una passione che con i suoi liquori creò lavoro


di Francesco CAMPOPIANO – L’Italia del giorno dopo


Secondo voi, si può non morire mai? Secondo il personaggio di oggi, SI!

Non tanto per la sua persona, ma per ciò che ha fondato e creato, ed è bellissimo, a mio parere, ogni sera mentre si fa una bevuta con gli amici ricordare questo grande uomo.

Lo ricordiamo perché il suo cognome è lo stesso che del prodotto che ha creato, ed è spettacolare sapere che non ha subito variazioni nel corso del tempo. \Il 14 dicembre del 1882 morì Gaspare Campari, fondatore dell’omonima azienda Campari.

Credo che sia una cosa interessante sapere che fin da giovane era affascinato dai liquori e dai vari distillati, e chi non lo è da giovane!

Fatto sta che da una passione creò un lavoro, passo da Novara a Torino per poi tornare a Novara fino ad approdare a Milano, dove apri il suo caffè, che divenne il luogo di incontro di grandi personaggi della storia Italiana, personaggi del calibro di Verdi, Puccini e Ricordi.

  • Una delle cose più divertenti di questo grande uomo fu la fantasia, sapete il perché?

Andate a cercarvi i nomi dei suoi liquori e dei suoi preparati…anzi, vi sfido ditemi come si chiamava in precedenza l’attuale bitter Campari!

  • La seconda “sviolinata” che ho preso nella mia vita la devo proprio al Campari.

P.s. Se vi avanza un calendario…lo prendo volentieri! Francesco Campopiano

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