Campari: una passione che con i suoi liquori creò lavoro
di Francesco CAMPOPIANO – L’Italia del giorno dopo
Secondo voi, si può non morire mai? Secondo il personaggio di oggi, SI!
Non tanto per la sua persona, ma per ciò che ha fondato e creato, ed è bellissimo, a mio parere, ogni sera mentre si fa una bevuta con gli amici ricordare questo grande uomo.
Credo che sia una cosa interessante sapere che fin da giovane era affascinato dai liquori e dai vari distillati, e chi non lo è da giovane!
Fatto sta che da una passione creò un lavoro, passo da Novara a Torino per poi tornare a Novara fino ad approdare a Milano, dove apri il suo caffè, che divenne il luogo di incontro di grandi personaggi della storia Italiana, personaggi del calibro di Verdi, Puccini e Ricordi.
- Una delle cose più divertenti di questo grande uomo fu la fantasia, sapete il perché?
Andate a cercarvi i nomi dei suoi liquori e dei suoi preparati…anzi, vi sfido ditemi come si chiamava in precedenza l’attuale bitter Campari!
- La seconda “sviolinata” che ho preso nella mia vita la devo proprio al Campari.
P.s. Se vi avanza un calendario…lo prendo volentieri! Francesco Campopiano