Campopiano: Leggendo un libro di Oriana Fallaci mi chiedo cos’è la vita?

Campopiano: Leggendo un libro di Oriana Fallaci mi chiedo cos'è la vita?

Campopiano: Leggendo un libro di Oriana Fallaci mi chiedo cos’è la vita?


 di Francesco Campopiano


Stai leggendo un libro di Oriana Fallaci, e nella tua mente inizia a farsi sentire una domanda molto particolare: Cos’è la vita?  Il libro che leggi scopri che è molto attuale nonostante parli di eventi accaduti anni fa, nello scorrere il testo, viaggi e pensi, cercando di interpretare quelle parole che ti scivolano sotto gli occhi.

Allora inizi a cercare informazioni aggiuntive, cerchi di capire il pensiero della scrittrice e per caso ti imbatti in un aforismo che non ha eguali. Parla della vita, di quella che hai e di quella che vuoi, ma anche di quella che non hai e che non avrai. Un aforismo che si ricollega per l’appunto proprio al libro che stai leggendo e pensi che non sia strano, pensi che tutto sia collegato. Il libro dice:

“«Cos’è la vita?»

«È una cosa da riempire bene, senza perdere tempo. Anche se a riempirla bene si rompe.» «E quando è rotta?» «Non serve a niente. Niente e così sia.” Di quale libro parlo penso che si intuisca facilmente. E l’aforismo trovato dice: “è la vita. a volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono neanche. a volte credi d’aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai trovato nessuno. succede. e se non succede, è un miracolo, ma i miracoli non durano mai.”

Tutto questo per portarvi alla conclusione del pensiero

Tutto questo per portarvi alla conclusione del pensiero, cioè all’inizio del discorso, alla domanda che ci ha messo nella testa il libro. Cos’è la vita? Ed ancora ci risponde Oriana con una sua frase: “La vita è una condanna a morte. E proprio perché siamo condannati a morte bisogna attraversarla bene, riempirla senza sprecare un passo, senza temer di sbagliare.” Un filo sottile di sarcasmo che unisce i 3 punti fondamentali della vita di una persona. La Vita, l’Amore e la Morte, scritti da Oriana per tutti noi. 


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