Ci rivolgiamo alle donne sui problemi prospettive e condizione femminile
di Salvo Neri
Ci viene riconosciuto da tantissime donne, molte delle quali con determinazione e certezza stanno lavorando nei migliori modi per il bene del partito a cui appartengono: Liberal Socialisti Sicilia e nell’interesse del popolo Siciliano con un particolare riguardo a attenzione al “genio Donna”. Oggi da grazie alla pagina Facebook, nonchè con questo articolo vogliamo indirizzare il nostro “grazie donna” ed un nostro cordiale saluto, nel segno della condivisione e della gratitudine.
- Grazie a te donna
Vogliamo rivolgerci direttamente ad ogni donna, per riflettere con lei sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandomi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne, più delle volte calpestati ringraziandola per il suo “genio donna”. che la società è in larga parte debitrice.
Grazie a te donna-madre, che ti fai grembo dell’essere umano nella gioia e nel travaglio di un’esperienza unica, che illumina il tuo sorriso per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.
- Grazie a te donna, donna-lavoratrice
impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l’indispensabile contributo che dai all’elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del “mistero”, alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.
- Grazie a te, donna per il fatto stesso che sei donna.
Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla verità dei rapporti umani.
Ma il grazie non basta. Lo sappiamo.
Siamo purtroppo eredi di una storia di enormi condizionamenti che, in tutti i tempi e in ogni latitudine, hanno reso difficile il cammino della donna, misconosciuta nella sua dignità, travisata nelle sue prerogative, non di rado emarginata e persino ridotta in servitù.
Ciò le ha impedito di essere fino in fondo se stessa, e ha impoverito l’intera umanità di autentiche ricchezze spirituali. Non sarebbe certamente facile additare precise responsabilità, considerando la forza delle sedimentazioni culturali che, lungo i secoli plasmano mentalità e istituzioni. Ma se in questo non sono mancate, specie in determinati contesti storici, responsabilità oggettive anche in non pochi, me ne dispiaccio sinceramente.
Tale rammarico si traduca per tutti
In un impegno di rinnovata fedeltà sul tema della liberazione delle donne da ogni forma di sopruso e di dominio. Dobbiamo avere tutti, indistintamente tutti, nei confronti delle donne un atteggiamento di apertura, di rispetto, di accoglienza, di tenerezza.
Si, è l’ora di guardare con il coraggio della memoria e il franco riconoscimento
Delle responsabilità alla lunga storia dell’umanità, a cui le donne hanno dato un contributo non inferiore a quello degli uomini.
Il più delle volte in condizioni ben più disagiate.