Continua il mio viaggio di chi ha avuto dei torti di una parte di mala sanità

Continua il mio viaggio di chi ha avuto dei torti di una parte di mala sanità

Continua il mio viaggio di chi ha avuto dei torti di una parte di mala sanità


di Gianni GALLO The Social News – Roma


Il mio contributo è sicuramente niente al confronto di persone che hanno subito trattamenti con molto insufficienza. Continuo a ribadire che aprire e dar valore al privato non fa che indebolire l’apparato sanitario pubblico. Privando anche della professionalità di medici dal pubblico al privato. Per fortuna c’è chi ha coraggio di denunciare.

Questa volta il mio contributo va a una mia cara amica che con coraggio ha deciso di raccontare il suo viaggio di sofferenza insieme a sua figlia.

Titolo: Oltre l’Impossibile Autrice: Katia Garzotto Data di Pubblicazione: 11 Marzo 2022 Prezzo Cartaceo: 12.00 € Amazon.

Trama: Oltre l’impossibile è molte cose: un’autobiografia

un atto d’accusa contro la malasanità, è lo sfogo di una madre che ha molto sofferto, è un grido. Aurora, la figlia di Katia, nasce con una malformazione che la rende invalida e lotta insieme ai neogenitori una battaglia durissima per la vita, tra incapacità, incompetenze, incuria. Per fortuna non è così dappertutto, c’è anche chi si prende a cuore con amore.

Qui non c’è lieto fine, qui si piange davvero.

Perché dunque scrivere? Per accusare? Ormai il danno è fatto e nessuno cerca vendetta o rivalsa. Per informare, quello sì, perché accadrà di nuovo, e i mezzi per evitare il dolore ci sono, dolorosi anch’essi, ma si tratta di sceglie tra dolore grande e dolore “piccolo”. una lettura diversa dal solito; “Oltre L’Impossibile” di Katia Garzotto ci racconta di come questa autrice ha affrontato con dolore e grande coraggio la prova più difficile della sua vita.

La sua bambina, Aurora

Nata con una malformazione genetica, una malattia molto rara, le manca quasi tutto il cervelletto, quel poco che ha le consente a malapena di sopravvivere, le manca un orecchio e ha il labbro leporino. Katia ama sua figlia fin dal primo momento che la stringe fra le sue braccia; suo marito Roberto l’affianca e la supporta in tutti i modi, anche se dentro di se la sofferenza è enorme, vedere le sue donne soffrire in quella maniera lo annienta.

Katia affronta non pochi ostacoli dalla nascita della bimba

La malasanità durante e dopo la gravidanza ha un ruolo non indifferente; la diagnosi di Aurora poteva esser fatta molto prima della sua nascita, ma l’incuria dei medici che tenevano in cura Katia, hanno  fatto si che tutto ciò che riguardava la salute della piccola diventasse una brutta sorpresa per i neogenitori. Dottori senza cuore, infermiere incapaci, e strutture inadeguate accompagnano i tredici mesi della bimba, la sua mamma però non si da per vinta.

Dentro a questo grigiore a volte si incontrano anche degli angeli.

Alcune infermiere sono state di aiuto a Katia, e dentro al reparto ha incontrato altre mamme che lottavano insieme a lei supportandosi a vicenda.  Questa storia non è un vero e proprio romanzo, lo definirei piuttosto una denuncia all’incuria sanitaria che purtroppo ognuno di noi rischia di trovare sulla propria strada.  Katia non si è data per vinta, ha lottato per sua figlia ed insieme alle persone buone che ha incontrato n
egli ospedali è riuscita in qualche modo a rendere la breve vita di Aurora più accettabile possibile.

Questa donna è una forza della natura

Una leonessa in tutti i suoi aspetti. Ha difeso il suo angioletto con le unghie e con i denti, l’ha amata e coccolata, e Roberto  è stato un marito e un papà coraggioso e amorevole. Ragazzi miei, non diamo per scontato tutto nella vita, il destino è crudele e si beffa di noi in ogni modo, OLTRE L’IMPOSSIBILE.

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