Ripensare le città come “Sistemi Organici”
di Marco Affatigato
Costruzioni e trasporti: due settori chiave per le città, ma sono anche tra le prime cause di inquinamento.
- L‘architetto Alejandro Gutierrez ha progettato da zero un’intera città “verde”:
- Siamo diventati una “razza urbana”,
quindi l’impatto di quello che si fa o non si fa nelle città sulla vita delle persone è fondamentale: un concetto apparentemente ovvio, ma non così evidente per quella parte di popolazione che non vive in città: le “razze contadine e montanare”. In secondo luogo, le città sono le principali responsabili dei cambiamenti climatici e dei gas a effetto serra.
- Le persone che vivono nelle città sono impegnate ogni giorno in molteplici attività
dai viaggi tra casa e lavoro ai consumi di beni alimentari e risorse energetiche, alla produzione di rifiuti. Le città quindi da un lato sono colpevoli, ma dall’ altro hanno la grande opportunità di modificare il funzionamento dell’economia e il cambiamento climatico. Il punto di partenza è considerare le città non come sistemi lineari di produzione e richiesta di beni, cultura, risorse, ma come sistemi circolari.
Dobbiamo vedere le città come sistemi organici (e partire dalle città per creare una nuova società “organica”).
- In termini di sviluppo costruttivo, questo modo di pensare coinvolge tutti gli aspetti: le fognature e i rifiuti per generare energia, i materiali edili a basso consumo energetico e basso contenuto di anidride carbonica.
Quindi non bisogna progettare per sistemi lineari, da una parte le fognature, dall’ altra il sistema di approvvigionamento energetico, qui il progetto paesaggistico e là i trasporti: tutti gli elementi vanno sviluppati come un tutto integrato per generare efficienza.