Italia : Repubblica democratica fondata sui « consulenti » di Marco Affatigato
La campagna vaccinale ha certamente richiesto una logistica complessa. Ma a giudicare da come è iniziata (già non arrivano i vaccini “ordinati” e si rischia l’assenza del “richiamo”), non sarebbe stato più opportuno affidare questo compito ai presidenti delle Regioni?
- Eppure il presidente aveva detto che
il “piano vaccinale” sarebbe stato redatto insieme alle autorità sanitarie regionali, insieme a quelle dello Stato, alle autorità locali, così definendo le modalità pratiche dell’impiego dei vaccini. Cosa è successo? Perché non è stato fatto?
- Dall’inizio della crisi sanitaria
Così siamo passati dalla Repubblica degli Amici a quella dei Consulenti che finiranno per farci saltare per aria.
Tutti i giorni ci bombardano ancora sempre della solita frase “è una guerra” “siamo in guerra”.
Forse l’esercito avrebbe sicuramente potuto affrontare questa “guerra batteriologica” molto meglio e al di sopra del sospetto di collusione. Oppure chi governa il Paese non ha fiducia nel nostro esercito? La guerra, se “guerra batteriologica” è non si fa su fogli di calcolo Excel.