L’italia del giorno dopo rubrica di Francesco Campopiano
Le vittime furono moltissime 1917 per la precisione
Erano le 22:39 ed il fragore di una frana creò un silenzio assordante nel Friuli, in Veneto e successivamente in tutta Italia. Le vittime furono moltissime 1917 per la precisione, i feriti tantissimi e gli sfollati ancora di più.
La tragedia del Vajont è sempre viva e forte
Ormai sono passati 57 anni e nonostante si dica che il tempo aiuti a superare tutte le cose, la tragedia del Vajont è sempre viva e forte nel pensiero del Popolo Italiano.
Quella sera si staccò un costone di montagna
La tragedia era annunciata, c’erano state alcune avvisaglie negli anni precedenti ma tutto sottovalutate o ignorate. Quella sera si staccò un costone di montagna, di roccia viva, che finì dentro il bacino artificiale sottostante, dando vita ad un’onda anomala che distrusse tutto ciò che incontrava lungo la sua strada.
L’impotenza dell’uomo contro la natura
Le immagini ed i video dell’epoca sono tremendi e soprattutto significativi, hanno dimostrato l’impotenza dell’uomo contro la Natura. Se poi la Natura viene aiutata dell’incapacità dell’uomo, la Natura diventa un vero e proprio assassino indomabile ed inarrestabile.
Con la speranza di trovare giovani geometri e giovani ingegneri
SI! SI POTEVA! E questa è la cosa più importante da ricordare per le future generazioni, con la speranza di trovare giovani geometri e giovani ingegneri NON DISPOSTI a scendere a compromessi con il DIO denaro.
Mi sarebbe piaciuto sentire un mezzo ricordo o vedere un fiore posato
Le forze politiche non hanno neanche fatto un accenno a questo evento, mi sarebbe piaciuto sentire un mezzo ricordo o vedere un fiore posato, ma probabilmente sono troppo poetico io o troppo fiducioso in queste istituzioni illegittime.
L’Italia del giorno dopo
F. CAMPOPIANO
Titolo: La tragedia del Vajont. L’Italia del giorno di Francesco Campopiano
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