Miti e leggende siciliane:  “La leggenda di Damone e Finda”

Miti e leggende siciliane:  "La leggenda di Damone e Finda"

Miti e leggende siciliane:  "La leggenda di Damone e Finda" IV secolo a.c.

Miti e leggende siciliane:  “La leggenda di Damone e Finda”


di Giuseppe Castelli → The Social News


Nel IV secolo a.C., Finzia e Damone, due cari amici e seguaci del filosofo Pitagora, si recano a Siracusa; qui, Finzia contesta il dominio tirannico di Dionisio il Giovane, e viene quindi condannato a morte (secondo altre versioni, l’accusa è falsa, orchestrata dai cortigiani di Dionisio per mettere alla prova l’amicizia dei due). 

Dionisio accetta, a condizione che

Finzia chiede che gli sia permesso di fare ritorno per un’ultima volta a casa, per salutare la sua famiglia e disporre delle sue cose, ma Dionisio rifiuta, convinto che se gli fosse stato concesso, Finzia avrebbe colto l’occasione per fuggire. Damone si offre allora di prendere il posto di Finzia mentre questi è via: Dionisio accetta, a condizione che, se Finzia non avesse dovuto fare ritorno, Damone sarebbe stato giustiziato al suo posto. 

Dionisio dà il via ai preparativi per uccidere Damone

Damone accetta le condizioni, e Finzia parte; tuttavia, il tempo passa e Finzia non ritorna. Giunto il giorno dell’esecuzione, Dionisio dà il via ai preparativi per uccidere Damone, deridendolo per la sua malriposta fiducia; Damone rimane però convinto che l’amico farà ritorno, e infatti appena prima che il boia esegua il suo compito, Finzia arriva sulla scena. Scusandosi con Damone per il ritardo, Finzia spiega che la nave su cui si trovava per tornare a Siracusa era stata colta da una tempesta, e poi dei banditi l’avevano aggredito lungo la strada, ma era riuscito ad arrivare giusto in tempo. 

Il perdona di Dionisio

Stupito e compiaciuto da questa prova di forte lealtà, Dionisio decide di perdonarli entrambi, e chiede anche di poter diventare a sua volta loro amico. 


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