Natale 2024 per la pace perché dove c’è pace c’è cultura progresso benessere sviluppo amore futuro
di Salvo Neri
Che sia il Natale 2024, portatore d’amore, di fratellanza, di amicizie senza frontiere, di accoglienza e inclusione. Natale 2024 cattolico, ortodosso, protestante per la convocazione di una conferenza di pace per costruire la sicurezza condivisa in Europa.
Natale 2024 per la pace che è la vittoria di cui abbiamo bisogno
Natale 2024 per riflettere, meditare e capire di riconoscere che gli orrori, le morti, le distruzioni che abbiamo davanti agli occhi non sono semplicemente il risultato delle azioni o della volontà perversa di deliranti autocrati, di folli, fanatici, terroristi, o come li si voglia chiamare, ma sono opera di “normali” esseri umani che fanno quello che hanno sempre fatto e che ogni popolo ha fatto: soffrire e fare soffrire, uccidere e farsi uccidere, non perché siano intrinsecamente malvagi (almeno non tutti), ma perché non sanno fare altrimenti. L’unico modo per contrastare la guerra è capire che non è (quasi mai) risolutiva dei problemi che si sostiene ne sono la causa.
Natale di pace per la pace dovrebbe essere un motto
Un forte segnale di dissenso per coltivare giorno dopo giorno la prospettiva del divieto della guerra oggi in così grave crisi e sotto attacco. Natale di pace per la pace dovrà essere il motto di tutti gli uomini e le donne di buona volontà il motto contro la violenza organizzata da parte di uno Stato in cui gli esseri umani vengono uccisi e le cose distrutte, contro l’orrore dei soldati sul campo di battaglia, in difesa o all’attacco, nelle trincee sotto il martellamento dell’artiglieria nemica, contro il terrore, dei non combattenti sottoposti a bombardamenti e perfino ad uccisioni gratuite di fronte ad una violenza senza rimedio e senza soccorso che contraddice ogni elementare senso di ciò che costituisce vivere civile.
Basta alle guerre senza legge e di tutti i tempi
Che non conoscono distinzioni di razza, di religione, di luogo e neppure di regime politico, anche se queste sono meno frequenti e soprattutto meno letali, nonostante le vittime civili siano aumentate in un rapporto di una a dieci rispetto a quelle militari. Buon Natale a quelle sempre più persone che in tanti Paesi del mondo provano avversione per la guerra e la ripudiano perché immorale e per di più inutile. 2024 volte Natale per quel processo quotidiano, settimanale, mensile, annuale per la pace. 2024 volte Natale per la pace e la fratellanza dei popoli e per garantire a tutti il diritto al cibo e all’acqua.
È intollerabile che ancora oggi più di un miliardo di persone sia privato del cibo e dell’acqua
Cibo e acqua necessari per sopravvivere mentre abbiamo tutte le risorse per evitarlo. Ed è ancora più intollerabile che queste atroci sofferenze siano aumentate dalla speculazione finanziaria sul cibo, dall’accaparramento delle terre fertili, dalla devastazione dell’agricoltura e dalla privatizzazione dell’acqua. Natale 2024 con l’augurio di un lavoro dignitoso per tutti. Un miliardo e duecento milioni di persone lavorano in condizioni di sfruttamento. Altri 250 milioni non hanno un lavoro. 200 milioni devono emigrare per cercarne uno. Oltre 12 milioni sono vittime della criminalità e sono costrette a lavorare in condizioni disumane. 158 milioni di bambine e di bambini sono costretti a lavorare.
Occorre ridare dignità al lavoro e ai lavoratori giovani e anziani di tutto il mondo
Natale 2024 per l’augurio di investire sui giovani, sull’educazione e la cultura Un paese che non investe, non valorizza e non dà spazio ai giovani è un paese senza futuro. La lotta alla disoccupazione giovanile deve diventare una priorità nazionale. Investire sulla scuola, sull’università, sulla ricerca e sulla cultura vuol dire investire sulla crescita sociale, politica ed economica del proprio paese. Investire sulla società civile e sullo sviluppo della democrazia partecipativa è uno dei punti cardine della politica nuova, leale, trasparente, differente. Onesta….
Natale 2024 per riflettere meditare e capire
Senza una società civile attiva e responsabile e lo sviluppo della cooperazione tra la società civile e le istituzioni a tutti i livelli non sarà possibile risolvere nessuno dei grandi problemi del nostro tempo. Natale 2024 per riflettere, meditare e capire come difendere al meglio e ogni giorno, i beni comuni e il pianeta, come costruire società aperte ed inclusive Il futuro non è nella chiusura in comunità sempre più piccole, isolate e intolleranti che perseguono ciecamente i propri interessi ma nell’apertura all’incontro con gli altri e nella costruzione di relazioni improntate ai principi dell’uguaglianza e alla promozione del bene comune. Praticare il rispetto e il dialogo tra le fedi e le culture arricchisce e accresce la coesione delle nostre comunità.
il cittadino scrive il suo articolo che riceviamo e pubblichiamo
Galg61TheSocialNews direttore fondatore Giuseppe Castelli