Neri (lss) Fallimento totale in Sicilia da me sempre previsto ed annunciato

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Neri (lss) Fallimento totale in Sicilia da me sempre previsto ed annunciato

Neri (lss) Fallimento totale in Sicilia da me sempre previsto ed annunciato

Neri (lss) Fallimento totale in Sicilia da me sempre previsto ed annunciato

 riceviamo e pubblichiamo 

Fallimento totale in Sicilia da me sempre previsto ed annunciato, su tutti i fronti sia quello sanitario che dal fronte vaccinazioni. Musumeci abbi il coraggio di dimetterti mettendo da parte la tua viltà. Libera la Sicilia dal malgoverno, dai tanti che hai scelto o che ti hanno imposto per distruggere la Sicilia.

Musumeci basta

Amici, amiche, popolo siciliano oggi ho mai potremmo ribellarci, facciamolo subito. Questa politica ha deciso di farci contagiare tutti, di farci morire per covid o di fame, povertà e miseria. Questa gentaglia vuole desertificare la Sicilia, cancellarla dalla carta geografica, chiudendo e facendo fallire tutto gli imprenditori, aziende, artigiani, ristoratori. Democraticamente ribelliamoci per non morire di stenti e di bisogni, non votiamoli più.

Convinciamoci di non votiamoli mai più. Cacciamoli via, libera la Sicilia dai padroni romani. Musumeci vattene. Si va avanti di male in peggio. Si va avanti registrando sempre più morti di covid, fallimentare politica. Continui aumenti di contagi nonostante i sacrifici dei siciliani disperati di questi continui e discutibili cambi di colore. La Regione in totale difficoltà assiste inerme ed incapace alla continua chiusura di punti di ristoro, del commercio, dell’artigianato, agricoltura, turismo in ginocchio ancora prima della pandemia.
  • Aiuti a costoro pochi e col contagocce

dimenticati i terremotati, aumentano i disoccupati, le famiglie indigenti, i nuovi poveri, ma a loro di questa tragica realtà non gliene frega meno di niente, tanto ogni mese puntualmente riempiono le loro tasche con stipendi faraonici da noi pagati. Fallimento totale. In tutto questo, la Regione di fatto ha, in una pandemia, il suo assessorato alla Sanità quasi sguarnito.

C’è un solo dirigente di un certo peso, Mario La Rocca, che fino a qualche settimana fa era praticamente esautorato. L’ex assessore Razza si è dimesso dopo lo scandalo dei numeri e dell’intercettazione, tre dirigenti sono ai domiciliari. Musumeci ha preso l’interim ma il Governatore deve pensare anche ad altro, in questo momento. Le vaccinazioni, che erano partite bene, ora sembrano rallentare (come del resto d’Italia, va detto), e fino ad ora solo il 5% dei siciliani è stato immunizzato. E tra l’altro, a proposito di vaccini, nessuna regione ha segnalato tanti casi avversi e mortali da AstraZeneca come la Sicilia, dove la fiducia è al minimo. Un quadro veramente a tinte fosche a più di un anno dallo scoppio della pandemia.

Dove la Sicilia ha fatto passi indietro

e non in avanti, come ci si sarebbe aspettato. L’imminente entrata di Palermo in zona rossa certifica la fallimentare strategia siciliana nella seconda/terza ondata di coronavirus. Dopotutto, quando il tuo capoluogo è costretto ad alzare bandiera bianca e accogliere le misure più “restrittive” possibili, è segno che qualcosa è andato storto.

  • La cosa paradossale è che

nonostante tutte le raccomandazioni e nonostante tutte le misure (anche se su questo ci sarebbe molto da discutere), nonostante tutta l’esperienza acquisita e altro, la situazione in Sicilia è peggiore, e nemmeno di poco, rispetto ad un anno fa. E non è questione (almeno non solo) di varianti più o meno contagiose.

Vergogna

E nessuno parla di dimettersi definitivamente vergogna. Palermo in zona rossa, e secondo i dati non ci sarebbe nemmeno bisogno dell’ordinanza del fallimentare Governatore Musumeci, visto che per le tabelle aggiornate il capoluogo ha già abbondantemente superato i casi limite di 250 attuali positivi per centomila abitanti. Ma servirà a qualcosa la zona rossa? In Sicilia ce ne sono 35 e molte sembrano non funzionare più. Si ha la sensazione, semplicemente, che i buoi sono scappati. ( Salvo NERI Liberal Socialisti Sicilia ).

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