Salvo Neri Elezioni Giarre: il 10/11 ottobre “Guarda bene, guarda oltre
L’Articolo del cittadino
di Salvo Neri
Il 10/11 ottobre mentre vai a votare guardati intorno. Guarda bene, guarda oltre! Elezioni amministrative a Giarre 10/11 ottobre 2021. Elezioni comunali per la selezione che non può essere fatta alla carlona, senza riflettere, senza avere davanti agli occhi il disastro giarrese, ma con attenzione, senso di responsabilità, preparazione, razionalità, conoscenza dei dati e giustificate, ponderate scelte di voto.
Parlando con lo stomaco (in cui com’è noto risiedono tutti i sentimenti) la democrazia ci renderebbe migliori e ci aiuterebbe nel raggiungimento della felicità se noi non fossimo scimmie. Invece lo siamo, ancora e purtroppo. Ci rapportiamo tra noi e ci rappresentiamo (e ci facciamo rappresentare) non in base alla ricerca della verità, dell’uguaglianza, della giustizia, del bene migliore possibile per la collettività, ma in base alla ricerca del consenso.
Ci piace fare branco e avere opinioni omologate. Non usiamo razionalità ma subiamo l’influsso delle emozioni, e questo tradotto in azioni democratiche, nella vita politica, significa essere privati, non arricchiti, di autonomia. Basti vedere le coalizioni appiccicaticce e prive di progettualità e di sguardo al bene comune che si sono susseguite negli anni nella nostra città.
Mentre tutti i votanti hanno un medesimo potere decisionale, non è assolutamente vero che questo potere sia della medesima qualità. Chi vota per migliorare non può essere uguale a chi, per mille motivi, vota per peggiorare. Votare in base al proprio credo religioso o alla propria ideologia ignorando l’evidenza della realtà, ignorando soprattutto cosa sarebbe bene per la collettività è esiziale.
E qui purtroppo la verità è che se abbiamo politiche che uccidono le famiglie, che annullano lo sviluppo, il progresso, il presente, il futuro, che fanno tracollare l’economia, è perché votano stupidi, ignoranti e teste a missile. Gli stessi che si candidano, tuttavia. Ma non tutti. Solo quelli che prendono i voti. Non basta proprio sapere che un candidato è per un sistema di sviluppo (teorico) e un altro per uno opposto. Queste sono notizie di massima, di base.
La concretezza della valutazione poi si dovrebbe fondare sui singoli specifici indirizzi che uno che vuole il mio voto e i vostri voti: va in direzione dello stare bene tutti o di favorire solo alcuni? Si circonda di persone di chiara, cristallina, onestà o di macchinatori degli affari propri? Il 10/11 ottobre mentre vai a votare guardati intorno. guarda bene, guarda oltre! Salvo Neri