Salvo Neri: “La politica degli ultimi trenta lunghi interminabili anni a Giarre”.

Salvo Neri: “La politica degli ultimi trenta lunghi interminabili anni a Giarre".

Salvo Neri: “La politica degli ultimi trenta lunghi interminabili anni a Giarre".

Salvo Neri: “La politica degli ultimi trenta lunghi interminabili anni a Giarre”.

  di Salvo Neri 

riceviamo e pubblichiamo

Non è mai stata politica del servire! È stata ed è, una politica fatta da personaggi politicamente scorretti ed inutile, incapaci, traditori e voltagabbana, servi di un sistema politico ormai superato, di quelli che vanno a caccia di voti per crearsi cinque anni di stipendi, di quelli senza idee, progettualità ed amore per Giarre.

La politica è l’arte del possibile, intendendo che l’impegno, la determinazione, e convinzione della forza delle proprie idee possano rendere realizzabile ciò che non lo sembra agli occhi di un comune mortale. La politica dovrebbe essere: “illuminata” responsabilità.

Può una maggioranza, che dovrebbe amministrare una città come Giarre, basarsi su equilibri precari o equilibrismi, causati dai padroni di chi a Giarre malissimo hanno amministrato e continuano ad amministrare?

Possono i consiglieri di opposizione avallare con il loro silenzio, la loro assenza figlia del menefrghismo e strafottenza? Questa è vigliaccheria dei singoli che occupano gli scanni della sala del consiglio comunale! Questo non è amministrare una città! Non è l’arte del possibile, ma del non facciamo niente e prendiamoci ogni mese lo stipendio che noi a loro paghiamo!

Tutto questo è solo grottesco

E potrebbe essere la trama di una commedia in vernacolo se non fosse che si tratta invece dell’amministrazione di una città. Una maggioranza che sembra la porta girevole di un hotel le cui ante, però, si restringono sempre più e che lasciano sempre meno respiro.

  • Un’amministrazione impegnata molto poco ad amministrare e molto più a gestire il traffico di consiglieri ed assessori.
Distratta dal comporre giunte, che ne garantiscano il galleggiamento. Assolutamente inefficace sulla gestione di una città su cui soffia il vento mortifero della disoccupazione e del disagio sociale al quale si contrappongono ricette vecchie di decenni e scombinate ed estemporanee condivisioni, mentre tutto va a rotoli e pezzi importanti della storia della nostra città vengono “messe all’asta” in balia del miglior offerente.

Pare evidente una confusione disarmante nell’amministrare la cosa pubblica

Che continua a mettere in ginocchio una città martoriata in cui la vicenda dei rifiuti è la cartina al tornasole dell’inadeguatezza. E le giunte che si sono succedute non sono altro che il tentativo maldestro di garantire un governo senza visione, senza progetti per il futuro della città. SalvoNeri.

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