Salvo Neri: Riaprire è la parola d’ordine dei liberal- socialisti Sicilia
riceviamo e pubblichiamoRiaprire è la parola d’ordine dei liberal- socialisti Sicilia. il primo obiettivo ma con misure davvero utili al contenimento del contagio. noi liberal- socialisti Sicilia chiediamo un cambio radicale di passo per le misure di contenimento del virus che, così come sono, non solo sono inique perché colpiscono immotivatamente solamente alcune categorie, ma anche illogiche e inutili. subiamo danni senza motivo, dopo un anno tutti siamo messi addirittura peggio. chiediamo che tutto proceda bene e subito in sicurezza e limitare i contagi.
Chiediamo ancora una volta
per i commercianti, i ristoratori, bar, pub, alberghi e B&B, rosticcerie e gastronomie, palestre e sale da ballo, parrucchieri ed estetiste, per il tessuto produttivo tutto, sempre senza stancarci mai di riaprire tutto, con soluzioni che diano concrete garanzie di sicurezza. Chiediamo” rispetto e verità per tutti i lavoratori dei vari settori artistici-culturali, commerciali e artigianali, per gli insegnanti, i presidi, gli alunni, gli scolari e gli studenti tutti per poter tornare in classe con la massima sicurezza.
Chiediamo trasparenza
Per conoscere se le decisioni di chiusura esercizi assunte negli ultimi giorni siano basate su dati affidabili, alla luce dei balletti delle cifre, delle discordanze fra le autorità competenti e dei forti dubbi gettati sul sistema di raccolta dei dati anche da recenti provvedimenti dell’autorità giudiziaria. chiediamo al popolo siciliano di esserci accanto, di essere solidale e vicino ai tanti che da più di un anno si ritrovano con le saracinesche abbassate.
Solidali con chi loro malgrado
hanno chiuso per fallimento e a chi è stato costretto a chiudere per impossibilità di poter continuare. chiediamo al popolo siciliano di essere accanto a tutti coloro che per rivendicare i loro diritti scendono in strada per farsi valere, per urlare basta!! basta vogliamo lavorare!! chiederemo tramite e-mail al governatore Musumeci e a tutta la sua “banda stonata”
Di inutili ed insignificanti assessori regionali
di far lavorare i tanti che non vogliono più abbassare le saracinesche. di creare lavoro per i tanti, ma tanti disoccupati. chiederemo di darsi una mossa o di dimettersi per salvare dal peggio il popolo siciliano.