di Francesco CAMPOPIANO – L’Italia del giorno dopo
devo riconoscere la sua coerenza e la sua dedizione per gli obiettivi che si era preposto
Il ricordo di oggi è per un giornalista che ha lasciato il segno nella storia del giornalismo Italiano. Non condividevo le sue idee, ma parlando con onestà intellettuale devo riconoscere la sua coerenza e la sua dedizione per gli obiettivi che si era preposto
Ha lasciato il segno nella storia del giornalismo Italiano
Ho avuto il piacere di conoscerlo e quel giorno mi dimostrò, a differenza di tutti quei giornalisti politicizzati, il suo interesse per i giovani. Cosa non da poco! lasciato il segno nella storia del giornalismo Italiano. Tutta la sua vita è girata intorno al Partito Comunista e a tutti i nomi di riferimento di questa ideologia.
Forse i più giovani non sanno che i canali Rai
A Curzi si riconosce l’acquisizione del terzo canale della Rai al partito comunista. Forse i più giovani non sanno che i canali Rai, in un certo periodo della storia furono divisi tra i partiti politici, democrazia Cristiana, socialismo e partito comunista.
Era facile trovarlo alle manifestazioni degli studenti, ma non in prima linea
Sandro Curzi, era attratto dalle politiche giovanili e la gran parte del suo tempo la dedicò a trovare un contatto, una interazione, tra i giovani e la politica. Era facile trovarlo alle manifestazioni degli studenti, ma non in prima linea, ma di lato, nel veder scorrere i giovani che gridavano il loro dissenso sotto i palazzi del potere mentre prendeva appunti, con la sua immancabile pipa. Francesco Campopiano
Curzi nacque e mori a Roma morì il 22 Novembre del 2008 dopo una lunga malattia.
Un giornalista, un politico, con opinioni molto diverse dalle mie, ma che merita la mia stima e la stima di tutti.