Gennaro Nablo: “SEGNALI INQUIETANTI In una sola famiglia”
di Gennaro NABLO
1° assegni familiari
la mancata corresponsione degli assegni familiari in capo a una disabile. La pratica, esperita presso un patronato, era stata recepita e confermata dall’INPS
Ma c’era il COVID
Ma c’era il COVID e allora aspettiamo. In tempi recenti sono stati chiesti chiarimenti sul portale.
La pratica
Stiamo facendo i conteggi è stata la risposta. Ora è sparita la pratica e pure la richiesta e la relativa risposta (nella norma restano per sempre).
2° IRPEF
Il mancato rimborso IRPEF previsto per il mese di settembre.
Alla richiesta di chiarimenti tutto tace
Probabilmente se ne parlerà dopo il voto. E sempre probabilmente risponderanno con una “supercazzola”;
3° Pensioni per disabili
Per settembre era previsto l’aggiornamento della pensione per i disabili gravissimi. Era stata stabilita l’erogazione a settembre con decorrenza ad agosto. Questo Governo e i suoi supporter si erano gongolati con la notizia.
“E’ merito nostro”
E merito nostro dicevano (mentre sappiamo che si è adeguato ad una recente sentenza della Corte Costituzionale)
“E’ merito nostro” dicevano (mentre sappiamo che si è adeguato ad una recente sentenza della Corte Costituzionale) .
Però l’INPS oggi sostiene che
Però l’INPS oggi sostiene che “ancora non ci sono direttive”.
Mi sono detto
Mi sono detto: “Vuoi vedere che tra reddito di cittadinanza (del quale sono a favore in linea generale ma che se non vanno apportati correttivi siamo destinati a fallire); incentivi monopattini; banchi girevoli e cazzate varie, si sta raschiando la botte e forse, lo dico con terrore, pure le pensioni andranno a farsi fottere
la Grecia e così sia
Larga la foglia, stretta la via arriva la Grecia e così sia. Gennaro Nablo
Rileggi:
Gennaro Nablo: “SEGNALI INQUIETANTI In una sola famiglia”
In una sola famiglia diversi segnali inquietanti: 1) la mancata corresponsione degli assegni familiari in capo a una disabile. La pratica, esperita presso un patronato, era stata recepita e confermata dall’INPS. Ma c’era il COVID e allora aspettiamo. In tempi recenti sono stati chiesti chiarimenti sul portale. Stiamo facendo i conteggi è stata la risposta.
Ora è sparita la pratica e pure la richiesta e la relativa risposta (nella norma restano per sempre); 2) Il mancato rimborso IRPEF previsto per il mese di settembre. Allai richiesta di chiarimenti tutto tace. Probabilmente se ne parlerà dopo il voto.
E sempre probabilmente risponderanno con una “supercazzola”; 3) Per settembre era previsto l’aggiornamento della pensione per i disabili gravissimi. Era stata stabilita l’erogazione a settembre con decorrenza ad agosto. Questo Governo e i suoi supporter si erano gongolati con la notizia. “E’ merito nostro” dicevano (mentre sappiamo che si è adeguato ad una recente sentenza della Corte Costituzionale). Però l’INPS oggi sostiene che “ancora non ci sono direttive”.
Mi sono detto: “Vuoi vedere che tra reddito di cittadinanza (del quale sono a favore in linea generale ma che se non vanno apportati correttivi siamo destinati a fallire); incentivi monopattini; banchi girevoli e cazzate varie, si sta raschiando la botte e forse, lo dico con terrore, pure le pensioni andranno a farsi fottere. Larga la foglia, stretta la via arriva la Grecia e così sia.