Gennaro Nablo: “SEGNALI INQUIETANTI In una sola famiglia”

Gennaro Nablo: "SEGNALI INQUIETANTI In una sola famiglia"

Palermo: 42 anni fa la mafia uccideva Boris Giuliano 21 luglio 1979
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Gennaro Nablo: “SEGNALI INQUIETANTI In una sola famiglia”

di Gennaro NABLO

1° assegni familiari

la mancata corresponsione degli assegni familiari in capo a una disabile. La pratica, esperita presso un patronato, era stata recepita e confermata dall’INPS

Ma c’era il COVID

Ma c’era il COVID e allora aspettiamo. In tempi recenti   sono stati chiesti chiarimenti   sul portale.

La pratica

Stiamo facendo i conteggi è stata la risposta. Ora è sparita la pratica e pure la richiesta e la relativa risposta (nella norma restano per sempre).

2° IRPEF

Il mancato rimborso IRPEF previsto per il mese di settembre.

Alla richiesta di chiarimenti tutto tace

Probabilmente se ne parlerà dopo il voto. E sempre probabilmente risponderanno con una “supercazzola”;

3° Pensioni per disabili

Per settembre era previsto l’aggiornamento della pensione per i disabili gravissimi. Era stata stabilita l’erogazione a settembre con   decorrenza ad agosto. Questo Governo e i suoi supporter si erano   gongolati con la notizia.

“E’ merito nostro”  

E merito nostro dicevano (mentre sappiamo che si è adeguato ad una recente sentenza della Corte Costituzionale)

“E’ merito nostro” dicevano (mentre sappiamo che si è adeguato ad una recente sentenza della Corte Costituzionale) .

Però l’INPS oggi sostiene che

Però l’INPS oggi sostiene che “ancora non ci sono direttive”.

Mi sono detto

Mi sono detto: “Vuoi vedere che tra reddito di cittadinanza (del quale sono a favore in linea generale ma che se non vanno apportati correttivi siamo destinati a fallire); incentivi monopattini; banchi girevoli e cazzate varie, si sta raschiando la botte e forse, lo dico con terrore, pure le pensioni andranno a farsi fottere

la Grecia e così sia

Larga la foglia, stretta la via arriva la Grecia e così sia. Gennaro Nablo


Rileggi:

Gennaro Nablo: “SEGNALI INQUIETANTI In una sola famiglia”

In una sola famiglia diversi segnali inquietanti: 1) la mancata corresponsione degli assegni familiari in capo a una disabile. La pratica, esperita presso un patronato, era stata recepita e confermata dall’INPS. Ma c’era il COVID e allora aspettiamo. In tempi recenti sono stati chiesti chiarimenti sul portale. Stiamo facendo i conteggi è stata la risposta.

Ora è sparita la pratica e pure la richiesta e la relativa risposta (nella norma restano per sempre); 2) Il mancato rimborso IRPEF previsto per il mese di settembre. Allai richiesta di chiarimenti tutto tace. Probabilmente se ne parlerà dopo il voto.

E sempre probabilmente risponderanno con una “supercazzola”; 3) Per settembre era previsto l’aggiornamento della pensione per i disabili gravissimi. Era stata stabilita l’erogazione a settembre con decorrenza ad agosto. Questo Governo e i suoi supporter si erano   gongolati con la notizia. “E’ merito nostro” dicevano (mentre sappiamo che si è adeguato ad una recente sentenza della Corte Costituzionale). Però l’INPS oggi sostiene che “ancora non ci sono direttive”.

Mi sono detto: “Vuoi vedere che tra reddito di cittadinanza (del quale sono a favore in linea generale ma che se non vanno apportati correttivi siamo destinati a fallire); incentivi monopattini; banchi girevoli e cazzate varie, si sta raschiando la botte e forse, lo dico con terrore, pure le pensioni andranno a farsi fottere. Larga la foglia, stretta la via arriva la Grecia e così sia.

 

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