Sicilia: La cultura ci appartiene

Di voi che la chiave di volta per cambiare la Sicilia

Artisti, poeti, e poetesse, intellettuali, uomini e donne di cultura, professori e professoresse, insegnanti, scultori, pittori, pittrici, scrittori e scrittici, romanzieri, teatrali, lettori e lettrici, filosofi, circoli ed associazioni culturali Siciliani/ Siciliane, la Sicilia ha bisogno di voi.

La cultura è l’impegno

Il coraggio di usare la Cultura è l’impegno dei Liberal- Socialisti Sicilia Riformisti Indipendentisti,  per creare sviluppo. Un impegno,  il primo obiettivo preminente di questo secolo che vede notevoli sforzi ed immensi investimenti sempre piu’ deludenti.

Con la cultura si mangia

Cultura è lavoro….con la cultura si mangia e non solo: si crea anche occupazione e valore aggiunto all’economia, è possibile fare business grazie all’industria culturale, creando fortissime ricadute positive sul territorio. La Sicilia, ha un bagaglio tale in questo settore che la rende tra i più competitivi al mondo nonostante la dimensione ridotta delle imprese del settore.

Basti pensare a cosa sono in grado di fare il comparto

dell’arte, del turismo che in Sicilia da tempo sono terra bruciata, macerie.
Sono infinite opportunità di business in questo ambito, con possibilità di investimenti e di creazione di occupazione e di utili. Ma non solo: investire nella cultura significa anche contrastare l’illegalità, ma anche per creare sviluppo sociale e incentivare attività ecosostenibili».

In Sicilia la cultura ci appartiene

andrebbe subito valorizzata, incrementata, ”pubblicizzata”, con il validissimo contributo dei tanti artisti in ogni settore culturale. Cono loro e grazie a loro, al contributo e l’eccelsa preparazione artistica-poetica culturale avremo l’occasione unica di esplorare questa splendida isola da un punto di vista originale e inedito

Si può e si deve progettare lo sviluppo

su elementi come la cultura e il turismo anche se occorre una visione di lungo termine, coraggio politico e continuità amministrativa. Occorre subito fare concorsi internazionali e realizzarli in tempi e a costi certi, pensando già a quale funzionamento avranno con strumenti di pubblico e privato e con un po’ meno politica.

Noi ne saremo capaci !

Occorre subito mettere in ”scena” l’indiscussa bravura dei nostri artisti migliori, quelli che negli anni hanno fatto volare alta la cultura della bellezza espressiva, poetica. Dobbiamo mettere più frequentemente in  “scena”, nel e per il rispetto di chi vale, chi merita,  il valore e il talento di tanti nostri pittori, scultori, ”maestri” della fotografia, geni dell’innovazione artistica, architetti, archeologi. Tante le cose che si potrebbero fare , o meglio fare subito.

Noi li sapremo fare!

Sono tantissime!! Di sicuro si può investire anche nei palazzi abbandonati nel centro storico di Catania, Palermo, Enna e Siracusa, per creare delle realtà culturali, ma allo stesso tempo facendo delle remunerative operazioni immobiliari. Mancano in Sicilia un acquario, un centro congressi, un mega-museo di grande riconoscibilità, totalmente digitalizzati che attirino turisti».

E’ tempo di fare, fare, fare, per creare sviluppo e lavoro in questa nostra amata Sicilia, sperimentando il più possibile le soluzioni per impedire di essere quella terra di confine abbandonata dalla politica e dai suoi sordi  e ciechi ”professionisti” del nulla di cui ne sono assoluti ed irremovibili ”proprietari”

Noi lo sapremmo fare!

Salvo NERI Portavoce Liberal-Socialisti Sicilia Riformisti Indipendentisti.

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