Spesso dimentichiamo le H o l’accento a volte contiamo con le dita

Spesso dimentichiamo le H o l'accento a volte contiamo con le dita
GENTILE, Giovanni

Spesso dimentichiamo le H o qualche accento a volte contiamo con le dita


di Francesco Campopiano & Giuseppe Castelli


Nel Maggio del 1875 a Castelvetrano (TP) nasce Giovanni Gentile

Ottavo di dieci figli, Gentile nasce nel 1875 a Castelvetrano, nel trapanese, da Giovanni Gentile senior, farmacista, e Teresa Curti, figlia di un notaio. Frequenta il ginnasio/liceo “Ximenes” a Trapani. Vince quindi il concorso per quattro posti di interno della Scuola normale superiore di Pisa, dove si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia: qui ha come maestri, tra gli altri, Alessandro D’Ancona, professore di letteratura, legato al metodo storico e al positivismo e di idee liberali, Amedeo Crivellucci, professore di storia, e Donato Jaja, professore di filosofia, hegeliano seguace di Spaventa, che influirono molto sul suo pensiero filosofico da adulto.

Giovanni Gentile:

Spesso dimentichiamo le H, a volte qualche accento, oppure usiamo le dita per contare..ma la stragrande maggioranza del popolo Italiano, escluso i giovani logicamente, ha studiato grazie alla riforma della pubblica Istruzione che è stata compagna e maestra di scuola per molti anni di tutti noi.

Ideali forti ma sempre rivolti ai giovani

Questa riforma la dobbiamo ad un grande personaggio politico, con ideali forti ma sempre rivolti ai giovani. Nacque proprio oggi Giovanni Gentile, era il 29 Maggio del 1875. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia presa alla scuola normale superiore di Pisa, iniziò ad insegnare fino ad arrivare alle più grandi università Italiane. Ho letto molto sulla vita di Giovanni Gentile e delle sue ideologie politiche. Una delle cose che mi piace è l’idea dello “Stato Forte” che presentò insieme a Luigi Einaudi ed altri in fase di creazione dell’Alleanza Nazionale per le elezioni politiche.

Sarebbe veramente attuale se preso in considerazione da politici seri

Uno Stato Forte con molte libertà rivolte alle regioni, come spiegato nel loro progetto politico, sarebbe veramente attuale se preso in considerazione da politici seri…ancora e soprattutto oggi. Gentile fece veramente del bene alla cultura ed all’istruzione in Italia, e sapere che ancora oggi viene trattato solo come un membro del partito di governo di allora e non gli siano riconosciute le sue grandi competenze.

Immagine: Di Sconosciuto – Giorgio Batini, Album di Pisa, Firenze, La Nazione, 1972., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9436347


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