Tra fantasia e realtà: Anni 80 una mattina il cielo di Roma si oscurò

Tra fantasia e realtà: Anni 80 una mattina il cielo di Roma si oscurò

Tornato dove tutto iniziò anni fa all'ospedale oncologico di Roma

Tra fantasia e realtà: Anni 80 una mattina il cielo di Roma si oscurò


di Gianni Gallo → The Social News Roma


Una mattina negli anni 80 il cielo di Roma si oscurò. Alzo la testa, un aereo militare americano , un arsenale di tecnologia e uomini per la sicurezza del vice presidente americano di Reagan, alcuni di noi della polizia di stato (mobile e digos) fu aggiunto alla scorta americana.

Loro, e parlo della scorta, belli, alti, eleganti tutti con un vestito chiaro e soprattutto meticolosamente con l’auricolare, si muovono sincronizzati, mi stanno sulle palle. E Noi? Ognuno con giacca e cravatta differente, certamente non siamo vincitori per il premio di bellezza e l’eleganza. Li conosco tutti, sono dei veri professionisti nulla devono imparare, sono agenti che conoscono bene la criminalità organizzata, mafia, ndrangheta terrorismo, ecc. ecc.

Siamo a piazza Navona

L’amministrazione ci avevano consegnato un piccolo ma davvero piccola gadget con i colori del Italia, doveva essere una forma di riconoscimento. Siamo a piazza Navona la scorta americana era lì attenta intorno alle divinità americane, noi invece sparsi accanto alla scorta ,una cosa è certa loro molto scenografi noi vera consistenza. Sono vicino a uno di loro, quando mi viene spontaneamente, per finta, di parlare avvicinando la bocca al gadget, L’americano mi osserva esterrefatto.

Dentro di me scattò quella vena ironica, è più forte di me

L’americano sarà la mia vittima. Mi avvicino a Giustino gli chiedo di condividere lo scherzo, lui certo non vedo l’ora, così mi riavvicinai a lui l’uomo di scorta, USA la mia preda era il più basso di tutti 1.80 circa. Sono accanto, aspetto che mi guarda ed ecco che lo fa, avvicino la bocca alla gadget e cominciamo a parlare tra me e il mio amico, naturalmente avevamo concordato che, con le dita indichiamo i nostri movimenti.

Un oggetto così piccolo poteva avere una tecnologia così innovativa

Lui l’americano si avvicina mi chiede come era possibile che un oggetto così piccolo poteva avere una tecnologia così innovativa. Io gli dissi che era una tecnologia avanzata e studiata negli edifici di massima sicurezza made Napoli. Se le bevute. E questi sono i nostri alleati, contenti voi.

続く


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