Una vita in divisa: convivere momenti anche brutti con il nostro lavoro
Una vita in divisa: convivere momenti anche brutti con il nostro lavoro
Storie di un Poliziotto (tra fantasia e realtà) di Gianni Gallo
Omicidio
Ieri sera mi chiama un amico Giuseppe dall’Umbria, mi chiede se ho avuto delle esperienze in servizio investigative sulla PEDOFILIA gli chiedo perché, Giuseppe mi dice che deve partecipare a un convegno, e mi chiede appunto cosa ne pensavo.
- Gli racconto la mia prima esperienza che mi avrebbe cambiato il resto della mia vita privata e quella professionale.
Avevo 23 anni
Erano le due di notte faceva freddo ero con il mio collega anziano eravamo in un servizio di appostamento, al termine prendiamo la macchina per rientrare, in quello stesso istante, la sala operativa dava una nota di intervento, in via ………..in quanto qualcuno aveva segnalato delle grida di aiuto, noi eravamo vicino prendemmo iniziativa chiedendogli il civico.
Giunti sul posto
L’arresto
L’arresto dopo una mezz’ora, nelle vicinanze dove era avvenuto il fatto, notai un uomo, sudato circa 40 anni, che si allontanava con passo veloce. Forse intuito oppure altro lo fermai e gli dissi ” ti ho preso “. Lui in silenzio monto in macchina lo portammo in carcere.
La ragazza uccisa e violentata aveva 13 anni. I genitori mi vollero conoscere per ringraziarmi gli chiesi, e ora? Loro mi guardarono, in silenzio con un sorriso mi salutarono.
Il mostro dopo tre mesi lo trovarono impiccato in carcere.
Cosa provai? Per lui assolutamente niente nessuna pietà.
Noi uomini in divisa conviviamo indelebilmente giorno per giorno ogni momento drammatico del nostro lavoro. Noi “SBIRRI PER ESEMPRE” .