Lettera ad un amico che tra un po’ non ci sarà più.
Un utente ci invia una lettera da pubblicare:
Autore: #Magnilux
Vita o morte? Vi siete mai chiesti cosa pensa un malato terminale che ha il cervello funzionante? Io non ho avuto bisogno, l’ho appena fatto e credetemi mi rendo conto dell’impotenza dell’essere umano.
Nel parlare mi ha detto: “Purtroppo ho dei dolori che non mi permettono neanche di stare in piedi” e con la voce rotta dal pianto continua “fino all’altro giorno riuscivo ad andare in cucina, ora arrivo al massimo in bagno, i dolori sono lancinanti e sono solo in casa, non riesco neanche ad aprire la porta se qualcuno mi suona.
Da oggi mi alzano la Morfina, perché l’unica strada è la terapia del dolore, non so quanto duro, e non me ne frega un cazzo, ma non si può vivere così! Non è giusto!”
Io, a queste parole, non sono riuscito a rispondere con la mia solita ironia o con la voglia di scherzare che di solito ho. Mi ha letteralmente tolto le parole di bocca! Ci rendiamo conto che ci incalziamo l’uno con l’altro per motivi stupidi?
Ci rendiamo conto che siamo un valore infinitesimale dell’universo?
Ci rendiamo conto che l’unica cosa giusta che si possa fare, è dare amore a tutti!? Dopo la telefonata di oggi, ho capito che dobbiamo vivere in maniera più serena, più tranquilla e meno complicata. Dobbiamo fermare le terapie dell’Odio che ci propinano tutti i giorni in tv e giornali.
Dobbiamo essere complici gli uni con gli altri…se vogliamo un mondo migliore, e non vogliamo più questa crisi mondiale di valori! San Francesco, Sant’Agostino, e lo stesso Cristo parlavano di Amore….dobbiamo solo trovare il vero coraggio di donarlo senza pretendere niente in cambio, ma la società di oggi è “Dare per Avere” e questo è il vero problema. Amico mio, tra poco non ci sarai più, ma per me/noi, che ti abbiamo conosciuto sei e sarai sempre nei nostri cuori, e grazie infinite per la lezione di vita che ci hai dato! #Magnilux