È l’ora di riappropriarci del nostro destino estirpando il consumista
fonte: Maurizio Abbate
Passeggiando per Reghin, una armoniosa città nel cuore della #transilvania, non ho potuto evitare di notare come tra le numerose auto presenti mancassero quasi totalmente quelle prodotte nel belpaese. Se negli anni 70 e 80 producevamo auto che riempivano le strade di mezza #europa, oggi, dopo oltre un ventennio del nuovo millennio, le auto #fatteinitalia sono praticamente scomparse.
Si notano auto #tedesche, #francesi e perfino #giapponesi
Ma non quelle prodotte dall’ingegneria italiana. Dopo decenni a finanziare famiglia #agnelli & C., che ha delocalizzato la produzione in #polonia e trasferito la sede, con relativa tassazione, in #olanda, in luoghi come la Transilvania della nostra cultura resta solo l’immortale traccia dell’#impero #romano!
È giunta l’ora di riappropriarci del nostro destino, estirpando il cancro #consumista
Prodotto dal #capitalismo apolide, ripartendo dalle profonde radici ancora presenti nei luoghi più remoti delle terre bagnate dal #mare #nostrum!