14 marzo 1702 il Terremoto dell’Irpinia e di Benevento “il sisma 4.9”
Fu preceduta da altri eventi più o meno disastrosi
La scossa principale fu preceduta e seguita (nel giro di poche decine di minuti o al massimo qualche ora) da altri eventi più o meno disastrosi; altre scosse avvennero nei giorni e nelle settimane successive (notevoli gli episodi sismici del 17 marzo e del 2 aprile). Al momento del terremoto le condizioni meteorologiche erano avverse con forti precipitazioni anche nevose.
Le vittime accertate furono comunque circa 400
Le scosse furono avvertite anche a Napoli capitale del Regno
Nel Principato Ultra le terre (ossia i comuni) più disastrati furono Apice (ove morì il 2,6% degli abitanti), Ariano e Mirabella, i cui abitanti furono esentati dal pagamento della metà delle imposte, mentre a un’altra decina di centri fu concesso analogo privilegio, ma limitatamente a un terzo dei pagamenti dovuti. Le scosse furono avvertite anche a Napoli, capitale del Regno, ove però non fu registrato alcun danno.
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