Gallo: Un medico in ostaggio la paura bisogna usarla con razionalità

Una vita in divisa: Salvare un bambino o continuare un pedinamento?

Gallo: Un medico in ostaggio la paura bisogna usarla con razionalità

  • Una vita in divisa, tra fantasia e realtà di Gianni Gallo

Anni 80. La paura bisogna usarla con razionalità, il coraggio per reagire nei momenti di difficoltà, e il senso della vita che poi ci porta nel percorso della vita.

Non so cosa fa scattare quella scintilla di  coraggio, paura, incoscienza, ironia,  sapendo che potrebbe essere l ultimo momento per togliere la vita, o donarla per una seconda volta. Certamente il nostro lavoro non è facile ma necessario, qualcuno lo deve fare.

Per fortuna con esperienza, preparazione, tempestività con un pizzico di ironia abbinata alla follia si può raggiungere qualsiasi risultato. Ora voglio raccontare un episodio che qualcuno già lo ha letto in Passato, ma con più dettagli per la nuova platea di amici.

E una mattinata tranquilla soleggiata, Quando la sala operativa chiede l intervento della Siena Monza, cioè la pattuglia pronto intervento della squadra mobile. Ci chiesero di recarci in un noto ospedale di Roma. sul posto, due volanti, ” le mitiche volanti di Roma, che hanno il compito di recarsi per prima sul posto e valutare il reato e stabilire se è necessario un intervento più incisivo.

Bene,” da adesso in poi vi prego di immedesimarvi nel racconto “.

La volante ci relaziona, dice che nel Reparto di medicina al primo piano c’è un medico in ostaggio da un esaltato con la pistola.  Cosa fare , In questo caso non c’è tempo da perdere, bisogna agire e intervenire con tempestività e sicurezza per il medico e per chi è nelle vicinanze dell ostaggio.

Qui entra la parte migliore della polizia italiana, la migliore al mondo per la sua capacità di adattamento magari anche con quella incoscienza ragionata e inventiva. Cosa avreste fatto voi?…….. stiamo cercando di capire come intervenire, ecco che la parte ironica tra il romano e un napoletano fa partorire quella genialità.

  • Aldo si sofferma su un infermiere che in quel momento sta passando con un paziente su una sedia a rotelle.

Aldo ci guarda e dice” perché non provarci? Già sappiamo cosa avesse in mente, Ci travestiamo da infermieri, Aldo naturalmente da paziente e sulla sedia a rotelle con un lenzuolo addosso e la flebo. Entriamo nell’ascensore per un attimo ci guardiamo e ci mettiamo a ridere, io chiedo ad Aldo dai fai la la prova di uno che in sofferenza.

Lui cominciò a lamentarsi in napoletano, Oi mamm Oi mamm, l idea e quella di osservare, passargli vicino ed entrare in una stanza. ma uscendo dall’ascensore in quel tratto di 30 metri nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto a breve.

Si scorge l individuo armato con la pistola rivolta alla schiena del medico.

 20 metri, 10 metri 5 metri eccolo siamo molto vicino . l imprevisto?  C’è sempre e lo devi cogliere al momento, stiamo a un metro circa Aldo fa un urlo inaspettato come se in quel momento avesse avuto un attacco di colica renale non so perché lo fece, tacci, “ecco la genialità individuale.

Un grido impressionante, ” OI mamm Oi mamm, quel grido fece sobbalzare il criminale, perse la concentrazione la mano con la pistola si sposta leggermente, come dei fulmini contemporaneamente succede l’ imprevisto ” ecco l’istinto individuale, ” mi avvento su di lui sposto la pistola verso me per mettere in sicurezza il medico e sferrai un pugno con tutta la forza sul mento,

Aldo si scaraventa anche lui sulla mano mettendogli un dito in mezzo al grilletto e il nostro brigadiere prese il dottore scaraventandolo di lato a terra. In quel momento il criminale veniva sommerso da tutte e tre. Sinceramente in quel istante vi era un groviglio di gambe e braccia.

Ma riuscimmo finalmente a immobilizzare l individuo.

  • Arrivarono i ragazzi della volante che lo presero in consegna mentre ancora in confusione ci chiese” ma chi cazzo siete.
” Hahaha la prima cosa in mente che ci venne, Siamo infermieri in sciopero incazzati. Ci accingiamo verso l uscita avvenne una cosa inaspettata, un lungo applauso da parte degli infermieri e pazienti. Be in quel momento ci siamo sentiti dei gigante.Gallo: Un medico in ostaggio la paura bisogna usarla con razionalità

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