GIANNI GALLO: UNA VITA IN DIVISA “TRA FANTASIA E REALTÀ”
Un venerdì sera usciamo di pattuglia in borghese abbiamo il compito di controllare locali in un quartiere di Roma popolata dalla movida
- Ma cosa si può fare? sono migliaia di giovani e incontrollabile facciamo il nostro meglio.
Sono intransigente se non si attengono multa e proposta di chiusura, sono le quattro comincia un viaggio INFERNALE ragazzi ubriachi e strafatti di droghe, vomitano svengono siamo arrabbiati purtroppo la zona e grande i locali sono tanti vorrei triplicarmi per essere in qualsiasi parte, ma non ho questo dono, e mattina sono in macchina per il rientro il mio pensiero va a quelle famiglie che quando si sveglierà o vengono svegliati da un medico del pronto soccorso, Venga c’è suo figlio.
La colpa? di una epoca dove non si dà più valore alla propria vita dove alcuni genitori sono costretti e consapevoli che tutto ciò è solo un terno a lotto. E soprattutto noi operatori legati dalle contraddizioni delle nostre leggi che poco può essere un deterrente contro una criminalità cinica e spietata. Anni confermi che si tratta di questo ?