OGNI 72 ORE IN ITALIA UNA VITTIMA DI FEMMINICIDIO Nei primi 10 mesi del 2018 i femminicidi sono saliti al 37,6% del totale degli omicidi commessi nel nostro Paese (lo scorso anno erano il 34,8%). Cresce la violenza sulle donne in Italia e, secondo Eures, 3 volte su 4 le violenze avvengono nel nucleo familiare da parte di mariti, compagni o parenti. Secondo il nuovo rapporto Eures in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre nei primi dieci mesi dell’anno i femminicidi sono stati 106, uno ogni 72 ore. Un dato allarmante con un 79,2% di femminicidi familiari (l’80,7% nei primi dieci mesi del 2017) e un 70,2% di femminicidi di coppia (il 65,2% nel gennaio-ottobre 2017). Da notare il progressivo aumento dell’età media delle vittime, che raggiunge il suo valore più elevato proprio quest’anno: 52,6 anni per il totale delle donne uccise e 54 anni per le vittime di femminicidio familiare (imolto spesso donne malate, uccise dal coniuge o dal compagno anziano, che poi si toglie la vita). Fra le zone più colpite dai femminicidi il Nord e Roma. Secondo l’Eures, oltre un terzo delle vittime di femminicidi di coppia ha subito nel passato ripetuti maltrattamenti, rappresentando l’omicidio l’atto estremo di ripetute violenze fisiche e psicologiche: il 34,7% dei casi noti nel 2015, il 36,9% nel 2016 e il 38,9% nel 2017. Un dato su cui riflettere: nella maggioranza dei casi (il 57,1% nel 2017) tali violenze erano note a terze persone e nel 42,9% delle occasioni la donna aveva presentato regolare denuncia. Senza evidentemente ricevere un’adeguata protezione. Fra le cause dei femminicidi nella maggior parte dei casi c’è un’idea malata di possesso (il 30,6% dei casi nel 2017) ma si uccide anche in seguito a liti o dissapori (25%), perché l’autore soffre di un disturbo psichico (22,2%) o in conseguenza di una malattia o di una disabilità della vittima (12%). Nella nella maggioranza dei casi (il 57,1%per cento nel 2017) tali violenze erano a conoscenza di terze persone e nel 42,9 per cento delle occasioni la donna aveva presentato regolare denuncia. Senza ricevere un’adeguata protezione. Oggi e sempre siamo dalla parte delle donne che subiscono violenza. L’amore non lascia lividi. L’amore non è un’offesa L’amore non minaccia. L’amore cura dal male e non ne fa. L’amore non alza le mani ma prende per mano. L’amore NON È VIOLENZA.