Oggi questo blog di informazione sociale vuole farvi conoscere questa Associazione. Si chiama Trentino Vivo perchè nata a Trento, ma che può operare su tutto il territorio nazionale.
Nata nel 2017 Trentino Vivo Associazione Nazionale Contro il Bullismo
Nata nel 2017 Trentino Vivo Associazione Nazionale Contro il Bullismo, creata da Di Lorenzo Giuseppe. Si fonda sull’impegno volontario. Viene fondata da vittime che hanno dovuto combattere diversi aspetti del bullismo molto attiva sia negli incontri con I ragazzi che sui social network.
Questa Associazione
Questa Associazione intende sensibilizzare i giovani sul tema del bullismo. Sia per aiutare i giovani vittime del bullismo, sia per fare in modo che i bulli si rendano conto della gravità delle loro azioni. Dopo aver subito per tutto l’arco del suo percorso scolastico atti di bullismo, e nel corso della sua adolescenza anche bullismo Omofobico, per difendere il fratello dai Bulli di quartiere.
Giuseppe Di Lorenzo
Giuseppe Di Lorenzo decide di fondare un’Associazione per contrastare questo fenomeno ed aiutare le vittime di bullismo e cyberbullismo. Giuseppe decide assieme al altri genitori di attivarsi per aiutare i giovani che hanno subito o continuano a subire in ambito scolastico o extrascolastico comportamenti aggressivi e violenti di natura sia fisica sia psicologica.
Trentino Vivo Associazione Contro il Bullismo
Trentino Vivo Associazione Contro il Bullismo è nata da poco tempo, nel febbraio del 2017, ed è presieduta da Giuseppe Di Lorenzo. La sede legale si trova presso la residenza di Giuseppe a Trento. L’Associazione di volontariato è riconosciuta dalla legge 266/1991 (legge sul volontariato); il suo statuto, come quello di altre associazioni, si basa sull’assenza di fini di lucro, sulla democraticità della struttura, sulla gratuità del lavoro dei membri e delle prestazioni offerte.
Inoltre Giuseppe
Inoltre Giuseppe ascolta telefonicamente le vittime e và a conoscere a casa per creare un rapporto di fiducia che le aiuti a contrastare e a cercare di superare le conseguenze degli atti di bullismo subiti. Organizzare e realizzare, in tutto i territori Nazionale, interventi mirati alla prevenzione del fenomeno, soprattutto nelle scuole, con incontri rivolti ad insegnanti, genitori e ragazzi attraverso testimonianze dirette e l’ausilio di operatori professionisti.
L’Associazione di cui vi parliamo parlando oggi, è alla ricerca di scuole disposte a mettersi in gioco, che ci diano la possibilità di poter attivare i nostri progetti scolastici o extrascolastici.
Sotto riportiamo i loro progetti
- Laboratori sulla genitorialità (dialogo staff e genitori)
- Laboratori sulla creatività (comunicare attraverso l’arte)
- Il bullbox (scatola della mediazione)
- Progetti extrascolastici sul bullismo, cyberbullismo e sicurezza informatica
- Sportello aperto (dialogo tra i ragazzi e il nostro staff) che qualora ci fossero dei seri problemi riguardo un alunno o più di uno sarà nostro dovere avvisare il referente per il bullismo come richiesto dalla legge 71/2017.
G. Castelli