Era una notte buia e piovosa era “LA NOTTE DEL GOLP”

Era una notte buia e piovosa era "LA NOTTE DEL GOLP"

Era una notte buia e piovosa era “LA NOTTE DEL GOLP”


di Francesco Campopiano & Giuseppe Castelli


 Era l’8 Dicembre del 1970:  

Era una notte buia e piovosa, e in Italia venne messo in atto il Golpe dell’Immacolata o forse più comunemente conosciuto come il Golpe dei forestali.

di Francesco Campopiano

Junio Valerio Borghese capo e comandante del Golpe

Si mosse insieme ai suoi uomini verso alcuni punti nevralgici dell’allora governo Colombo. Borghese era stato comandante della famosa Flottiglia X MAS,  e aderente alla Repubblica Sociale Italiana. Alla fine della guerra e dopo l’amnistia Togliatti divenne il Presidente del Movimento Sociale Italiano, che lasciò poco dopo fondando il Fronte Nazionale. 

Sapeva come gestire ed organizzare i suoi uomini

E fu così che alcuni entrarono al Ministero degli Interni, altri al Ministero della Difesa ed altri ancora presso la sede della Rai. Non ci sono notizie certe, ma si ha la certezza che il Golpe fu annullato poco dopo aver preso possesso di alcuni ministeri.  

Valerio Borghese con una telefonata annullò il colpo di Stato e tutti gli uomini rientrarono nei ranghi fermando di fatto questo Golpe. 

Ci sono moltissime versioni in merito al perché di questo annullamento, ma Borghese non rivelò mai a nessuno le motivazioni di questo dietro front portandole con sé nella tomba. Francesco Campopiano – Giuseppe Castelli

 

Il Golpe Borghese è ancora un caso aperto per molti studiosi. 

Perché le trame che scorrono all’interno del sistema sono ancora molto intricate. 

Ma se solo si avesse la possibilità di visionare alcuni incartamenti della CIA, dei servizi segreti Italiani e di Andreotti, forse si potrebbe mettere il punto finale a questa vicenda, magari anche togliendo dubbi sulla morte del Comandante. 


Era una notte buia e piovoso era “LA NOTTE DEL GOLP” Era l’8 Dicembre del 1970. Conosciuto come il Golpe dei forestali. Junio Valerio Borghese
Breve cenno politico
Borghese aderì al Movimento Sociale Italiano nel novembre 1951 e fu nominato presidente onorario, fino al 1953; inizialmente appoggiò la corrente di Almirante, poi abbandonò il partito, che giudicava troppo debole e si avvicinò alla destra extraparlamentare. Nel settembre 1968 fondò il Fronte Nazionale, allo scopo – secondo i servizi segreti – “di sovvertire le istituzioni dello Stato con disegni eversivi”. Costituì gruppi clandestini armati, in stretto collegamento con Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, due organizzazioni del neofascismo. Intanto nel 1963 la moglie, la principessa Daria Olsoufiev, era morta in un incidente stradale e Borghese aveva ottenuto l’incarico puramente onorario di presidente del Banco di Credito Commerciale e Industriale, che fu in seguito acquisito da Michele Sindona.

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