La criminalità suddivisa in vari organizzazioni “una vita in divisa” di G. Gallo

La criminalità suddivisa in vari organizzazioni "una vita in divisa" di G. Gallo

La criminalità suddivisa in vari organizzazioni di criminalità

  • Una vita in divisa, tra fantasia e realtà

Negli anni 80  la criminalità di Roma  era suddivisa in varie organizzazioni di criminalità oggi parliamo di un gruppo di rapinatori esperti in appartamenti in zone facoltose.  

La stampa era molto pressante per questi episodi forse perché le vittime erano dell’alta borghesia, forse perché, vi erano personaggi politici e dello spettacolo.

A nostra volta la pressione era imbarazzante a tutti i costi i nostri dirigenti chiedevano maggior impegno per sgominare questa banda che si parlava di atti violenti nei confronti dei rapinati. Come si poteva fare? Cominciammo a bloccare tutte le attività criminali della zona, bische clandestine, lo spaccio, e altre attività.

Certamente chi aveva interesse che questo non danneggiasse di più gli interessi economici per via di tutti questi controlli certamente non faceva piacere. 

Stranamente, arrivò una dritta 

Ci informano che tale giorno, ora, e soprattutto dove,  stavano preparando una rapina con sequestro di persona  a un noto gioielliere presso la sua abitazione dalla famosa banda. Prima della operazione c’è sempre un summit tra il funzionario e il personale. 

Io ero in un altro ufficio a giocare come al solito con il ….. dei fascicoli, improvvisamente vengo chiamato dal sottufficiale mi invita nell’ufficio del funzionario e meraviglia della meraviglia, ero stato incluso nell’elenco degli anziani per questa importante operazione. 

E buio fa freddo, io era stato assegnato alla cattura del capo della banda che a sua volta era il palo 

Avevamo messo in questo piazzale un vecchio camion, io e Gaetano (un uomo silenzioso roscio con barba) dovevamo appostarci all’interno e aspettare e avvisare quando i banditi scendevano nel residence. Nel camion. C’era un silenzio strano, ero emozionato, una corda tesa, eccitato, in quel silenzio si sentiva il cuore battere forte. Gaetano mi osserva mi dice, di seguire lui passo per passo e di star tranquillo. 

Ecco il personaggio arriva si ferma con la sua macchina da solo nel piazzale, fa un segno, ed ecco che arriva un’altra autovettura che scende nella vallata avvisiamo con la radio portatile i nostri amici colleghi, che erano appostati nella boscaglia, tutto era pronto. 

Ecco il segnale “colpi di arma da fuoco” 

Gaetano dà il segnale, andiamo, seguimi, nemmeno due secondi il capo era stato immobilizzato. Finalmente dopo un’ora circa tra conflitto a fuoco inseguimenti a piedi nella boscaglia, tutti i componenti della banda vennero presi, bilancio 100 colpi di proietti tra loro e noi due feriti uno loro e uno lievemente dei nostri. Anche questa è fatta. In questi anni abbiamo visto in tv delle fiction su come 

Gomorra, la banda della Magliana, suburra ed altro ancora, esaltare le loro gesta.
  • Creando personaggi  surreali una sorta di eroismo (in confidenza delle serie televisive fatte bene)
Ma, cari amici i veri eroi sono quelli che nessuno conosce nessuno ne parla che sono scherniti e derisi tutti i giorni e sono le giubbe blu.La criminalità suddivisa in vari organizzazioni "una vita in divisa" di G. Gallo 

 

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