di Ivano Campanelli .
Non riesco a non pensare che la terra intesa come vita esiste grazie a delle leggi precise.
Quando mi interrogo su tutto quello che di terribile sta accadendo intorno a noi non riesco a non pensare che la terra intesa come vita esiste grazie a delle leggi precise. La consapevolezza che queste leggi che (non sono quelle dell’uomo) esistono e non possono essere disattese mi dà una chiave di lettura su molto del nostro presente.
Si consumano in media dai 5 agli 8 omicidi
Pensare che nel raggio di 50 km da dove vivo, ogni giorno si consumano in media dai 5 agli 8 omicidi è aberrante per cause diverse, ma che portano lo stesso comune denominatore, i soldi. Vittime e carnefici cadono sotto i colpi dello stesso mandante…il denaro…il senso del possesso, dell’avere facilmente, dell’apparire e non dell’essere, del non dare assolutamente un senso, un valore costante alla nostra vita e a quella di chi ci circonda. Ci siamo forse spinti troppo avanti senza pensare alle conseguenze.
Ma questo non è soltanto un discorso politico
Anche se la politica sociale di un paese dovrebbe analizzare questo fattore e porvi un rimedio. (dare e creare prospettive) (riempire non svuotare). Femminicidio, violenza domestica, stupri in famiglia o meno, omicidi, criminalità, oggi, nei giovani e sempre più giovani, ma anche nei meno giovani, portano lo stesso marchio…la cosa spaventa ancora dipiù se prendendo in considerazione questi fatti di cronaca si realizza che questi reati non sono più perpetrati da soggetti disagiati, dal degrado economico, dalla povertà e dall’ ignoranza…oggi questa piaga spesso è presente nelle famiglie bene.
Ragazzi di buone famiglie, di ceto medio-alto, si macchiano di crimini infamanti, come l’ultimo stupro di sette ragazzi con una coetanea
Filmata e scambiata come un trofeo. Bene inteso che i soldi servono per vivere e il mezzo è il lavoro, il lavoro duro, l’impegno, la fatica. Oggi i soldi veri li fanno gli influencer, quasi tutti ossessionati dall’estremo, dal superare ogni dogma, ogni forma, ogni decenza. Sfidare le leggi dell’uomo ma soprattutto quelle della terra…le droghe pesanti sono palliativi non per esaltarsi a mostrarsi, ma per sopportare questa loro condizione che li sta inghiottendo in una spirale di morte e distruzione.
Dare dignità alle famiglie non soltanto quelle disagiate e nel degrado ma anche ai ceti medi
Tornare ad una vita “normale” dove non si preferisca la mucca alla moglie, spetta all’istruzione di questo paese, al sistema giudiziario e legislativo, che di fatto non esistono più, sono corrotti, inutili, deleteri.
Istruire ma soprattutto educare che non sono la stessa cosa
Dare dignità alle famiglie non soltanto quelle disagiate e nel degrado ma anche ai ceti medi, attraverso punti cardine in una società sana ( lavoro, stato sociale, meno liberticidio, più obblighi e più doveri equiparati ai diritti imprescindibili di un individuo) ( istruire ma soprattutto educare che non sono la stessa cosa) crea le condizioni necessarie per quello che io definisco autodisciplina…nei confronti di chi viene messo in condizione di praticare tale percorso e nei confronti di chi incrocerà sul proprio sentiero….e in ultimo rendersi conto che ognuno di noi fa parte di un tutto, non siamo stati generati per noi stessi. Ma che alla fine dovremo rispondere (anche) (e soprattutto) alle leggi della Terra. Ivano Campanelli
“il cittadino scrive il suo articolo – il suo pensiero” che riceviamo e pubblichiamo