Non c’è niente di più terribile di un’ignoranza in azione

Non c’è niente di più terribile di un’ignoranza in azione

Non c’è niente di più terribile di un’ignoranza in azione

Non c’è niente di più terribile di un’ignoranza in azione

Articolo di Salvo Neri

Oggi l’ignoranza è una virtù! Il sistema in cui viviamo ha delle regole e queste regole hanno un unico scopo: il controllo. “”Non c’è niente di più terribile di un’ignoranza in azione””. Siamo diventati schiavi che difendono i loro padroni. Accettiamo che il sistema ci renda schiavi di cose superflue, che ci dica come vestire, cosa comprare, cosa mangiare, dove andare, cosa pensare.» Pensare è un male, pensare non fa bene, sussurrano i media con voce suadente. Ogni giorno mettono in scena il loro spettacolo. Vogliono divertire, stupire, calamitare la nostra attenzione. Fanno in modo di essere sempre impegnati. Distratti. Assorbiti.

Non sia mai che la gente si metta a pensare

Oggi in fondo l’ignoranza è una virtù. Alla gente non è permesso pensare, non sarà mai possibile, se la gente non vuole. Per essere liberi, per essere giusti, per essere democratici dobbiamo essere tutti uguali. Hanno stravolto il concetto di uguaglianza: dispensando l’ignorante dall’istruirsi, lo sciocco dal giudicarsi, il bambino dall’essere uomo. A che scopo? Un popolo che non pensa, non reagisce e si diverte nello stesso modo è più facilmente prevedibile.

Più facilmente controllabile

Uniformità e omologazione, ecco cosa tiene in piedi e fa prosperare il capitalismo moderno. Se possono prevedere cosa pensate, possono prevedere cosa comprate. Chi voterete. Quali parole usare per persuadervi, quali “narrazioni” vendervi. Forse qualcuno si starà domandando: ma se l’intelligenza è disprezzata e l’originalità derisa, a che scopo essere diversi? Perché fare lo sforzo di mettere sotto torchio tutte quelle banalità che ci vengono propinate da una cattiva letteratura, da una tv spazzatura, da una stampa asservita ai partiti?

Uscire da quella «zona grigia

Ogni volta che dite a voi stessi “tanto non ne vale la pena”, ogni volta che svendete le vostre idee perchè “così fanno tutti”, se non cercate una via di scampo, che non sia l’effimera evasione del sabato sera, siete già morti. Dovete uscire da quella «zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva», siamo noi il “cambiamento che vogliamo vedere”” prima di tutto e tutti. Salvo Neri

Il cittadino scrive il suo articolo il blog lo pubblica


HOME PAGE

Immagini collegate: