17 luglio 2019 l’Italia del giorno dopo rubrica di Francesco Campopiano
La storia è recente, ma è un doveroso ricordo.
Esattamente l’anno scorso, il 17 Luglio 2019 morì uno degli scrittori contemporanei Italiani più famosi, Andrea Camilleri. Era nato a porto Empedocle (AG) il 6 settembre del 1925
Montalbano e Fiorello
La maggior parte di tutti noi lo associamo al grande successo televisivo del Commissario Montalbano, oppure alla spettacolare imitazione di Fiorello.
le sue opere
Ma non ci ricordiamo che le sue opere(oltre cento) sono state tradotte in 131 lingue diverse, che ha venduto milioni e milioni di copie dei suoi scritti, che è stato regista, attore, poeta, sceneggiatore etc.. ma ricordiamo che oltre che scrittore anche sceneggiatore regista e drammaturgo, ha anche insegnato regia all’ Accademia nazionale d’arte drammatica uno dei suoi allievi proprio Luca Zingaretti….il Commissario Montalbano.
Giuseppe Ungaretti
Una delle curiosità più belle, è scoprire che alcune delle sue poesie sono state pubblicate in una antologia curata da Ungaretti. Scrivo questo perché ho una stima assoluta per Giuseppe Ungaretti, è per ciò che rappresenta in ambito letterario Italiano.
vuole essere solo un caro ricordo per uno degli scrittori Italiani più conosciuti.
Le sue vicende in Rai penso che siano di dominio pubblico e che abbiano già dato sfogo a tante chiacchiere, quindi preferisco non entrare nel merito politico, perché sono sicuro che andrei a creare polemiche sterili, visto il tema del post, che vuole essere solo un caro ricordo per uno degli scrittori Italiani più conosciuti.
può piace con non piacere
Camilleri può piacere come non piacere, ma senza paura di scriverlo, posso dire che il suo stile di scrittura è unico ed inimitabile.
Vi lascio che una delle frasi che più apprezzo:
“L’artista è colui che ha una costante percezione alterata della realtà.”
Bellissima
l’Italia del giorno dopo
F. Campopiano
Galg61 apprezza anche una altra frase famosa:
“Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio cunto, passare tra il pubblico con la coppola in mano”
Galg61