Gallo: “e per favore non ditemi che sono malati”: Una vita in divisa

Gallo: "e per favore non ditemi che sono malati": Una vita in divisa

Gallo: “e per favore non ditemi che sono malati”: Una vita in divisa

Tra fantasia e realtà

Gallo: "e per favore non ditemi he sono malati": Una vita in divisa

Pedopornografico sui social di Gianni Gallo

In questi giorni si è parlato molto di una operazione della polizia postale, bravi davvero, si scambiavano sui social video di minori abusati (anche neonati): 119 indagati, 3 arresti Una storia agghiacciante. Per scovarli gli esperti della polizia postale si sono infiltrati nelle chat Età tra i 18 anni e i 72 anni.

Nel registro degli indagati 119 persone e ad un centinaio di persone in tutta Italia tra cui professionisti, studenti, disoccupati, pensionati, impiegati privati, in poche parole tutta una platea eterogenea ma accumulati in un interesse morboso per i minori. Complessivamente gli investigatori hanno individuato 28 Mila immagini e 8 mila video a carattere pedopornografico, sequestrando 230 dispositivi informatici. Nella mia lunga carriera da sbirro Una esperienza del genere le avute anche io purtroppo.

Una mattina viene in ufficio un papà, chiede di parlarmi lo accolgo si siede con imbarazzo mi racconta che ha scoperto una vicenda che riguarda sua figlia minore di 12 anni. Continua: ho scoperto che mia figlia ha contatti con un’altra minore Ci sono molte foto seminude, ho provato una sensazione che qualcosa non andava. Per questo sono venuto da lei per capire meglio. Non lo faccio parlare che già avevo chiamato la mia squadra giudiziaria. Dei ragazzi davvero bravi ognuno di loro era specializzato in vari settori ne sono orgoglioso li ho scelti io con l avallo del funzionario.

Ci mettiamo a lavoro, prima di tutto prendiamo il posto della bambina

ora siamo noi davanti al computer, ed ecco che arriva il primo contatto, non facciamo altro che assecondare il suo modo di esprimere, già dalle prime battute notiamo che dall’alta parte non c’è una semplice bambina ma un orco. Nel frattempo avevamo allertato la polizia postale. In breve tempo sappiamo chi era abitava in un paese sperduto vicino a aquila.

Si parte, arriviamo era un importante impiegato del comune. Facciamo un rapida perquisizione nella sua casa dove abitava con la mamma scapolo una cinquantina di anni. Nella perquisizione troviamo video e nastri di varie natura sessuale di minori. Le manette le voglio mettere io personalmente, mi avvicinò all’orecchio e gli sussulto. “sei una bestia schifosa,” Fate attenzione i mostri sono ovunque persone insospettabili in agguato per la loro sete sessuale.

E per favore non ditemi he sono malati. Gianni Gallo

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