I tatuaggi: Perché farli? Pro e contro! Aspetti positivi e negativi
di Salvo Neri
Tatuaggi, perché farli? Pro e contro! I tatuaggi, probabilmente come ogni cosa sul pianeta, hanno dei aspetti decisamente positivi, ma anche dei lati negativi che non devono essere sottovalutati, soprattutto dal punto di vista medico. Infatti, se è vero che l’esecuzione corretta di un tatuaggio difficilmente ha delle complicazioni cliniche, è anche vero che luoghi sporchi, con attrezzi vecchi e non sterilizzati possono causare patologie gravissime come l’epatite B e C, il tetano o la tanto temuta AIDS.
I tatuaggi, tanto diffusi nella società moderna
L’arte del tatuaggio diffusa nei secoli ad oggi
Sono le ragioni per cui le comunità Maori praticavano l’arte del tatuaggio che si è poi diffusa nei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui questa pratica si è diversificata in modo incredibile abbracciando anche le culture cinesi e giapponesi. Alcune persone amano i tatuaggi piccoli e delicati, altri invece passano la loro vita a ricoprire ogni centimetro quadrato della loro pelle di pigmenti colorati, che arrivano spesso anche sui genitali per una percentuale di pelle tatuata che si avvicina in modo incredibile ai 100 punti percentuali.
Così come avveniva per la tribù Maori
Il corpo umano una lavagna dove annotare le cose più importanti
Oltre a questa interpretazione, nel tempo si è anche visto che la pratica serviva all’individuo per comunicare in modo implicito qualcosa, esprimere un disagio, descrivere un’emozione oppure raccontare un evento, tutto senza necessariamente dover ricorrere alla voce ed alle parole. Il corpo umano, quindi, diventa una lavagna dove annotare le cose più importanti, a volte in modo aggressivo a volte in modo delicato, per poterle poi comunicare alla società. A volte, la scelta di un tatuaggio viene fatta in fasi particolari della propria vita, periodi bui e difficili oppure dopo aver superato degli ostacoli di diversa natura, lavorativi, affettivi o come spesso capita problemi di salute, quasi come a voler imprimere quel ricordo sul nostro corpo per sempre nel caso in cui la nostra mente tentasse di rimuoverlo.
La richiesta di attenzioni e la voglia di essere “accettati” nella comunità
Analisi dei pro e contro dei tatuaggi
Il secondo riferimento psicologico, invece, riguarda una sorta di rito di passaggio (come quello Maori) ed è relativo ai giovani che, superata la pubertà, vogliono sentirsi forti e virili ed interpretano il dolore sopportato durante la realizzazione del tatuaggio come il punto di partenza per dimostrare alla comunità che è finalmente un maschio adulto e come tale può far parte del gruppo. Prima di passare all’analisi dei pro e contro dei tatuaggi, bisogna anche sottolineare che tale desiderio, soprattutto nei più giovani, è qualcosa che nasce dal profondo e che nella maggior parte dei casi ha bisogno di essere assecondato per vivere bene con sé stessi, anche senza un motivo specifico od una razionale interpretazione psicologica.
Non vogliamo certamente fare la morale a nessuno
Un altro aspetto negativo è legato al dolore
Il dolore provato durante la realizzazione del tatuaggio, anche se sono molte le persone che dichiarano di aver provato solo un fastidio blando, ma questo è legato alla propria soglia del dolore. Per quanto riguarda i vantaggi? Il vantaggio principale dei tatuaggi e cioè aiutare a stare bene con sé stessi.
Immagine (iphone 11) copertina di proprietà di Giuseppe Castelli by galg61
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