Agricoltura tra sensori satelliti droni stazioni meteorologiche ed altro

Agricoltura tra sensori satelliti droni stazioni meteorologiche ed altro

Agricoltura tra sensori satelliti droni stazioni meteorologiche ed altro

Agricoltura tra sensori satelliti droni stazioni meteorologiche ed altro


“il cittadino scrive il suo articolo che riceviamo e pubblichiamo”

di Salvo Neri


Oggi parliamo di agricoltura tra:

(Sensori, satelliti, droni, stazioni meteorologiche),intelligenza artificiale e il machine learning. Il digitale al servizio dell’agricoltura e degli agricoltori. Agricoltura del futuro con l’impegno per la sostenibilità alla portata di tutti? È ancora lontano il momento in cui l’agricoltore andrà al lavoro in giacca e cravatta e si siederà nel suo ufficio per comandare a distanza i vari dispositivi che coltivano, per lui, i suoi terreni e vedere svolazzare droni per i campi e agricoltori che controllano la salute delle piante tramite immagini satellitari?

Sicuramente oggi lo facciamo in modo diverso ma l’obiettivo è sempre lo stesso

Abbiamo iniziato raccogliendo i frutti che la natura ci donava spontaneamente ma, ben presto, ci siamo resi conto che, per vivere, c’era bisogno di più cibo e quindi abbiamo iniziato a coltivare. Da allora non abbiamo più smesso di farlo. Sicuramente oggi lo facciamo in modo diverso ma l’obiettivo è sempre lo stesso: coltiviamo per continuare a vivere. Dapprima diverse tecniche, e poi l’attuale tecnologia, hanno stravolto il mondo dell’agricoltura, ma ciò che ha spinto tutto questo è stato, senza dubbio, pensare chela popolazione che vive sul pianeta terra secondo l’ONU, nel 2050 potrebbe raggiungere i 9,7 miliardi e secondo l’IHME, giungerà il picco di 9,7 miliardi nel 2064 per poi calare a 8,8 nel 2100 …. e abbiamo tutti fame!

La richiesta sempre maggiore di prodotti agroalimentari ha fatto sì che l’aratro

Nei secoli, cambiasse la propria forza motrice (uomo, buoi, trattore) e che l’irrigazione, fortunatamente, non fosse più legata alle precipitazioni o al trasporto su lunghe distanze di secchi d’acqua colta dal pozzo più vicino Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha reso tutto ciò, oramai, ovvio e scontato, portando il pensiero e le azioni verso la cosiddetta agricoltura 4.0, un’agricoltura fatta sempre di semi, terra, acqua e sole ma anche di droni, intelligenza artificiale, trattori a guida autonoma e dati satellitari.

Grazie ai recenti progressi dell’intelligenza artificiale e del machine learning

L’agricoltura digitale sarà l’agricoltura del futuro che rappresenta oggi uno dei settori più promettenti per affrontare la sfida della sostenibilità e favorire l’incremento della produzione alimentare. Grazie ai recenti progressi dell’intelligenza artificiale e del machine learning (apprendimento automatico) e all’utilizzo di robotica e droni, l’agricoltore può migliorare tutti i processi, dalla pianificazione delle colture alla loro raccolta e distribuzione. Le immagini satellitari e le tecniche di telerilevamento, insieme a sensoristica, robot e droni, consentono di ottenere, tramite algoritmi avanzati di elaborazione, importanti informazioni che possono aiutare l’agricoltore a stimare la salute delle colture.
Tutte queste diavolerie moderne permettono da un lato di sostenere le aziende agricole

Anche contro eventi nefasti come stagioni aride o malattie infestanti, e dall’altro di rispondere alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alle informazioni sulla tracciabilità dei prodotti e sulla loro sostenibilità ambientale e sociale. Quello dell’agricoltura 4.0 è un ambiente nel quale si muovono, con incrementata produttività, sempre più aziende.

Anche il nostro Paese è in forte sviluppo
Nel 2018, il mercato globale dell’agricoltura 4.0 valeva 7 miliardi di dollari con l’Europa che ha generato circa il 30%, come riportano i dati dell’osservatorio Smart Agrifood presentato da Confagricoltura. Anche il nostro Paese è in forte sviluppo, con un valore di mercato compreso fra i 370 e i 430 milioni di euro, ossia circa il 5% del complessivo mondiale e circa il 18% di quello europeo. Questi numeri importanti portano i grandi gruppi tecnologici ad investire sempre di più in questo settore per un’agricoltura sostenibilità alla portata di tutti. Uno di questi grandi gruppi tecnologici è Microsoft, realizzato e divulgato con il contributo attivo del fondatore Bill Gate.
Sensori, satelliti, droni, stazioni meteorologiche

Un megagalattico progetto per sostenere gli agricoltori a livello globale, soprattutto quelli delle aree più povere del mondo o in via di sviluppo, mettendo a loro disposizione strumenti tecnologicamente avanzati che siano, al contempo, semplici da utilizzare e a basso costo affinché, tramite questi, possano aumentare la conoscenza e le potenzialità della propria fattoria. Il progetto raccoglie dati da una vasta gamma di fonti (sensori, satelliti, droni, stazioni meteorologiche), intelligenza artificiale e il machine learning che permetteranno tutto ciò.

Chi vivrà vedrà!!
Intanto prendiamo atto che negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a uno stravolgimento senza precedenti del mondo come lo conoscevamo. Tre i fattori più evidenti che contraddistinguono questo cambiamento: l’innovazione tecnologica, la globalizzazione, il cambiamento climatico e l’attenzione verso la sostenibilità e la preservazione del Pianeta Terra.

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