La processione religiosa popolare dei Misteri di Erice

La processione religiosa popolare dei Misteri di Erice

La processione religiosa popolare dei Misteri di Erice

di Giuseppe Castelli  da ricerca su Wikipedia

La processione dei Misteri di Erice è una manifestazione religiosa popolare tipica della città di Erice, che si celebra il Venerdì Santo. La processione originariamente era mista, composta da statue lignee e da personaggi viventi, dal 1856 composta solo da sei vare e dalla Croce di Cristo.

Nella seconda metà del ‘500

Si rievocava la Passione di Cristo con rappresentazioni sceniche teatrali. L’origine è fissata a Erice nel 1586, quando la Confraternita di Sant’Orsola aggregò i fratelli della Beata Vergine sotto la comune denominazione di «Compagnia della Morte».

La processione Oggi

L’itinerario della processione della Via Crucis ha inizio il Venerdì Santo intorno alle 14 dalla chiesa di San Giuliano nei pressi dei Giardini del Balio, accompagnati dal suono di marce funebri della banda musicale, attraverso via Roma, via San Francesco, via Vittorio Emanuele si giunge a piazza Madrice, procede per via Vito Carvini, via Gervasi, piazza Umberto, via Vittorio Emanuele, la sosta prolungata in piazza della Loggia, via Albertina, piazza San Martino, via Fontana, via Cordici, via Guarnotta per concludersi in piazza San Giuliano, per rientrare nell’omonima chiesa intorno alle 20.

I confrati della Congregazione del Purgatorio

Ad aprire il corteo sono i confrati della Congregazione del Purgatorio che indossano la tunica bianca ricamata di rosso. I misteri portati a spalla, decorati e illuminati sobriamente, si allineano dinnanzi al sagrato della chiesa, lungo la via erta e scoscesa che conduce verso piazzetta del Carmine e da lì attraverso le suggestive e affascinanti strade ericine, lungo l’antico lastricato, e spesso nella nebbia che magicamente li avvolge, iniziano il loro piccolo ma intenso itinerario, sino al rientro nelle prime ore della serata.

Gruppi settecenteschi

Si tratta di quattro “gruppi” settecenteschi, portati a spalla dai fedeli e raffiguranti le scene principali della Passione di Cristo: l’Orazione nell’orto, la Coronazione di Spine, la Flagellazione e la Salita al Calvario. Vi sono poi altre due vare, l’Urna e Maria Addolorata, e infine quella della Croce.

I gruppi sono curati dalle maestranze cittadine
Le sculture montate su vare, sono state realizzate nel XVIII secolo da artisti trapanesi con la stessa tecnica del legno, tela e colla sul modello dei più antichi gruppi della processione dei Misteri di Trapani: il volto, le mani, i piedi e le parti ignude sono in legno scolpito e fissati su una struttura lignea interna formata da assi di legno e sughero, i vestiti sono di vari tipi di stoffa impregnata di colla e gesso, poi applicata e modellata sul manichino predisposto. I Misteri durante le soste processionali e le stazioni penitenziali sono appoggiati su forcelle.

Immagine: Di Barberis – Strafforello Gustavo, La patria, geografia dell'Italia / Parte 5. Italia insulare: Sicilia, Unione Tipografico-Editrice, Torino, 1893., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=41766642


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