l’Italia delle vergogne: La politica del disastro in tutti i campi
di Salvo Neri
“il cittadino scrive il suo articolo che riceviamo e pubblichiamo”
Viva l’Italia delle vergogne!
Lodi, lodi, alla politica del disastro totale in tutti i campi e settori. Viva l’Italia del lavoro nero; del lavoro che non c’è; delle mafie agroalimentari; dei caporalati; dello sfruttamento di operai invisibili Sottopagati e più delle volte non pagati; delle minacce e ricatti sui posti di lavoro; della politica dai mille chiaroscuri, corruzioni, collusioni e menzogne; dei disonorevoli………viva l’Italia!
Viviamo nostro malgrado in questa Italietta delle vergogne
Oltre settecento mila lavoratori tra regolari e irregolari di cui oltre 500 mila coinvolte in forme di caporalato e agromafie
Diversamente da quel che si può credere, da quello che scrivono i giornali di regime, gli opinionisti televisivi superpagati, distintosi sempre, ed unicamente, per inutili bla bla bla, lo sfruttamento non riguarda solo il mezzogiorno, ma anche le zone più floride del nord, così come in Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, dove da sempre datori di lavoro e imprenditori ingannano e truffano i lavoratori stranieri, non corrispondendo loro i salari maturati, o facendoli lavorare in nero, accompagnando il trattamento con minacce più o meno velate e forme di violenza fisica.
Mafia agroalimentare e imprenditori criminali senza scrupoli fiore all’occhiello
Le mafie si occupano anche dei mercati dell’ortofrutta
L’agricoltura uno dei settori prediletti per il riciclaggio dei soldi dalle organizzazioni criminali tradizionali e non solo. Le mafie si occupano anche dei mercati dell’ortofrutta, infiltrando la grande distribuzione. Le inchieste analizzate, ma mai prese in serie considerazioni, hanno sempre additato, hanno portato a conoscenza di tutti senza successo, un radicato sistema di gestione dei grandi mercati agricoli nazionali pesantemente influenzati dalle organizzazioni mafiose.
La conseguente lievitazione dei prezzi della frutta
Uno stato capace solo di promettere ciò che mai ha mantenuto
L’Italia delle prese in giro, dei governi degli intoccabili, che non intendono una volta per tutte impegnarsi seriamente, a testa bassa per sradicare questo terribile fenomeno, Nessun piano serio ed efficiente di prevenzione e contrasto al caporalato, per garantire protezione alle persone, lavoratrici e lavoratori italiani e stranieri cui vengono negati diritti fondamentali, nessun intervento serio pe dare risposte alle legittime aspettative di migliaia di aziende agricole oneste, che sono la maggior parte, che chiedono forme più efficienti per reperire manodopera legale.