Questa è l’Italia! Una cosa inaudita. Nel 2022, ci sono italiani senza una dimora

Questa è l’Italia! Una cosa inaudita. Nel 2022, ci sono italiani senza una dimora


di Pablo Simpsi


Sono senza casa. Ma questa non fa notizia.  Non porta soldi nelle tasche dei politici italiani, alle associazioni, cooperative, etc.

Vergogna. Ebbene per Me, questo è un affronto, per una civiltà che si dichiara democratica.  Io sostengo che la casa, una dimora sia un diritto sacrosanto per tutti gli italiani.  Nella nostra vita, può succedere di cadere in disgrazia.  Per molti motivi: un divorzio, un investimento sbagliato, la perdita del lavoro in un’età critica, una malattia, cc.  Può succedere a chiunque.  Ma questo che avviene non è tollerabile.  Le persone non devono essere abbandonate.  Devono essere assistite.  Voi di sinistra, buonisti-comunisti, come potete notare, accogliamo gli immigrati, quando abbiamo i nostri fratelli che vivono in totale povertà.  Non sarebbe più giusto, prima aiutare loro?  Questa è la nostra politica.

Prima gli italiani!  Non com’è slogan

Ma com’è praticità di aiuto vero.  Quindi critico, dal primo all’ultimo politico esistente che risiede a Montecitorio, per la sua completa assenza per questa fetta di italiani.  Io preferisco morire povero, ma con la consapevolezza di avere fatto di tutto per il mio Paese.  Non sono solo belle parole, ma un insegnamento di Vita.  Vi invito a seguire il Momento Nazionalista Federale.


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Io non dimentico nulla! La rovina della nostra Nazione è stata la sinistra. Ora tutto il mondo politico esistente. Datemi un seguito, Vi porterò alla risurrezione della nostra Patria. Sbagliare è umano. Perseverare è diabolico. In Italia si continua a perseverare. Qualcuno prende la scusa che non esiste un leader. Fandonie. Io non so se sarei in grado di essere un leader,ma di una cosa sono sicuro. Un uomo senza un seguito non può fare miracoli. Mentre un gruppo con un seguito deciso è convinto, può trovare nelle sue file un condottiero. Sono numeri matematici. Oggi ricordiamo i nostri fratelli. Domani un futuro!

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