Tra fantasia e realtà
di Gianni Gallo
Sono le due di una notte degli anni 80 nel pieno di una indagine investigativa su un ricercato accusato di omicidio e traffico internazionale.
Noi della squadra narcotici siamo certi che avrebbe un incontrato con i maggior esponenti della criminalità del territorio. Siamo in due pronti a scattare qualche foto.
Poco alla volta iniziano ad arrivare delle auto di grossa cilindrata, Il summit dura un’ora circa , Il nostro appostamento è stato produttivo, soddisfatti ci avviamo verso la nostra autovettura.
(nel prossimo episodio ci sarà un proseguimento di narrazione ).
Saliti in macchina sentiamo la sala operativa richiedere l’ intervento della volante di zona per grida di aiuto. Il capo pattuglia mi chiede “siamo nella tua zona sai dove si trova questa via? Io gli rispondo ” SI siamo a circa un 500 metri.
Nonostante la stanchezza decidiamo di confermare la nostra presenza alla S.O. Arrivati sul posto, scendiamo dalla macchina ci dirigiamo verso il portone aperto, sono le quattro del mattino fa un cazzo di freddo la volante non è ancora arrivata decidiamo di intervenire, l’appartamento è al primo piano, ci avviciniamo la porta è socchiusa.
Estraiamo le pistole Alfio il più anziano entra per primo, c’è silenzio, senza parlare mi fa segno di andare vero il salone mentre lui entra nelle altre stanze. vedo un corpo sul divano, mi avvicino cautamente è seminudo, il volto coperto dai capelli lunghi.
Ho il cuore che batte all’impazzata, è la prima volta che mi trovo davanti a un cadavere probabilmente assassinata Mi faccio coraggio, sposto i capelli dal volto per la miseria è una bambina avrà 13/14 anni. L età di mia sorella.
- Il corpo è ancora caldo, gli occhi aperti e una cordicella intorno alla gola, non avrei mai pensato di compiere quel gesto visto nei film, appoggio le mani sui suoi occhi e le chiudo.
Non ho dubbi, è lui. “Sei stato preso infame.”
Giuro su dio ho voglia di strappargli gli occhi. , prendo le manette.
Gli dico, “Stronzo mettiti le manette da solo che mi fa schifo solo a toccare un viscido come te.
Dopo tre mesi lo trovarono impiccato in carcere.