Violenza sulle Donne? No Grazie!

Violenza sulle Donne? No Grazie!

Violenza sulle Donne? No Grazie!

Violenza sulle Donne? No Grazie!

Articolo di Salvo Neri

Un No Grazie contro il malcelato silenzio di chi interviene solo dopo i tragici eventi… ma senza mai cercare di sensibilizzare la comunità nazionale sulla necessità di un diverso modo di considerare i rapporti tra i sessi in una società evoluta quale dovrebbe essere la nostra. Un no Grazie contro le conseguenze negative per la salute psicologica, sessuale e riproduttiva che colpiscono le donne in ogni momento della loro vita. Per esempio, gli squilibri precoci legati all’istruzione non solo rappresentano un ostacolo primario alla scolarizzazione universale e al diritto dell’educazione per le ragazze e le bambine; ma in futuro limiteranno anche l’accesso all’istruzione superiore e ridurranno inoltre le opportunità per le donne nel mercato del lavoro.

Sebbene la violenza di genere possa accadere a chiunque ovunque

Alcune donne e ragazze sono particolarmente vulnerabili, per esempio, le ragazze giovani e le donne anziane, coloro che si identificano come omosessuali, bisessuali, transgender o intersessuali, migranti e rifugiati, donne indigene e minoranze etniche, o donne e ragazze che vivono con l’HIV e le disabilità, e quelle che attraversano le crisi umanitarie. La violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo allo sviluppo, alla pace così come alla realizzazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze per il raggiungimento dell’uguaglianza. Si può affermare che la promessa degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di non lasciare nessuno indietro, non può essere mantenuta senza porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze.

Violenza uguale no

Al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile per le tante donne sempre più impegnate nei più diversi settori dell’attività educativa, ben oltre la famiglia: asili, scuole, università, istituti di assistenza, parrocchie, associazioni e movimenti. Donne, Donne, sempre più Donne ovunque c’è l’esigenza di un lavoro formativo, la loro immensa disponibilità a spendersi nei rapporti umani, specialmente a vantaggio dei più deboli e indifesi. In tale contesto esse realizzano una forma di maternità affettiva, culturale e spirituale, dal valore veramente inestimabile, per l’incidenza che ha sullo sviluppo della persona e il futuro della società.

Sono grato a tutte le donne che hanno operato e continuano ad operare sul fronte della salute

Non solo nell’ambito delle istituzioni sanitarie meglio organizzate, ma spesso in circostanze assai precarie, nei Paesi più poveri del mondo, dando una testimonianza di disponibilità che rasenta non di rado il martirio. Rivolgo la mia gratitudine a tutte loro con l’augurio di sempre più significativi successi personali e professionali. Un riposate in pace in eterno alle tantissime donne barbaramente uccise dalla brutalità maschile. Che la terra vi sia lieve. Salvo Neri

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