Fico d’india simbolo storico della Sicilia un prodotto di nicchia

Fico d'india simbolo storico della Sicilia un prodotto di nicchia

Fico d'india simbolo storico della Sicilia un prodotto di nicchia

Fico d’india simbolo storico della Sicilia un prodotto di nicchia

di Salvo Neri

Fico d’india simbolo storico della Sicilia. Prodotto di nicchia siciliano. I frutti incarnano bene le caratteristiche del luogo, unendo spine e dolcezza, le difficoltà di una terra e le sue infinite bellezze. La pianta cresce spontaneamente, lungo le strade, nei terreni e in ogni tipo di località, caratterizzando il paesaggio. Tra i fichi d’India e la Sicilia, esiste un rapporto speciale. La pianta è uno dei suoi simboli più famosi in tutto il mondo e costituisce un elemento immancabile nel paesaggio.

la Sicilia dopo il Messico è diventata il secondo produttore mondiale

Proprio nel cuore del Mediterraneo il fico d’India ha trovato le migliori condizioni per attecchire e svilupparsi e la Sicilia, dopo il Messico, è diventata il secondo produttore mondiale. Si dice che il frutto sia arrivato in Europa con Cristoforo Colombo, di ritorno dalle Americhe ma, ancora prima, i Saraceni lo importarono in Sicilia, quando sbarcarono a Mazara del Vallo nell’827. Quando si pensa all’isola, si pensa ai fichi d’India siciliani.

Un tempo i fichi d’India venivano consumati dai contadini all’inizio della giornata lavorativa

Durante la vendemmia, si mangiano di prima mattina, a colazione. Questa antica usanza è legata al passato: i proprietari delle vigne, infatti, li regalavano ai vendemmiatori, per evitare che mangiassero troppa uva nel corso del raccolto. Questi frutti, che rappresentano così bene la Sicilia, hanno origini lontane. Sono, infatti, originari del Messico, dove si descrivevano come “tenace monumento dei deserti “. La pala di ficodindia, il famoso Nopal per i messicani è ricco di proprietà antiinfiammatorie, dimagranti e regolatrici per il nostro organismo. Crescono spontaneamente, non hanno bisogno di troppe attenzioni, resistono alla siccità e all’aridità dei terreni.

I fichi d’India siciliani crescono in quattro varietà diverse:

Sulfarina (gialla), sanguigna (rossa), bianca (muscarella) e arancione (moscateddo). Prolificano da agosto a dicembre e la fioritura delle piante inizia in primavera, mentre i frutti crescono nel periodo estivo. I più pregiati sono i fichidindia tardivi “bastarduna“, che si gustano a dicembre. Le “pale”, cioè i cladodi, crescono in modo spontaneo, sui suoli sabbiosi e pianeggianti, ma anche nelle zone a quote più elevate. I frutti sono di alta qualità e si coltivano in zone ben distinte: nella zona centro orientale che fa capo al paese di San Cono; nel sud-ovest etneo nei territori di Belpasso, Militello, Paternò, Adrano e Biancavilla; nel Belice (zona sud-occidentale), nei comuni di Menfi, Montevago, e soprattutto Santa Margherita Belice.

A caratterizzare i fichi d’India siciliani sono il sapore e le proprietà

Molte usanze richiamano gli usi del popolo azteco, che usavano le foglie per allevare un insetto, il Dactylopius coccus costa, che serviva per ottenere il rosso di cocciniglia. Il succo delle foglie si usava come lubrificante per agevolare gli spostamenti di grassi massi di pietra e, unito a miele e rosso d’uovo, alleviava le scottature. Andando alle proprietà del ficodindia, sono ben note quelle depurative. Contiene ferro, calcio e fosforo, è reidratante e rivitalizzante. La medicina popolare siciliana lo consigliava per contrastare le coliche renali (decotto di fiori essiccati di fico d’India).

Si utilizza anche in cosmesi per produrre creme saponi e lozioni
Si dice stimoli la crescita dei capelli. Dobbiamo, naturalmente, parlare dell’utilizzo dei fichi d’India siciliani in cucina. I frutti sono pregiati e deliziosi. Si consumano freschi o per produrre succhi, liquori, gelatine, marmellate e dolcificanti. Si mangiano anche le pale, che possono diventare gustose cotolette. I fiori essiccati di ficodindia, per chi non lo sapesse sono depurativi e drenanti. Si tratta di prodotti naturali di cui non possiamo più fare a meno.
La creatività delle aziende siciliane non conosce limiti

Ficodindia è anche yogurt tutto siciliano realizzato con confettura ai fichi d’India rossi e mandorle tostate. La creatività delle aziende siciliane non conosce limiti. Non solo amaro a base di avocado siciliano e agrumi, elisir di lunga vita, ma adesso tocca a un nuovo prodotto che utilizza uno dei frutti più preziosi della nostra isola. Salvo Neri

 “il cittadino scrive il suo articolo che riceviamo e pubblichiamo” 

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