Gioco d’azzardo: La questione psicologica dietro questo marketing

Gioco d’azzardo: La questione psicologica dietro questo marketing

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Gioco d’azzardo: La questione psicologica dietro questo marketing

di Salvo Neri: da fonti giornali e riviste e da tesi di psicologi pranoterapeuti

Gioco d’azzardo: sempre più pericoloso. Infatti, si continua a giocare senza sosta, regalando i propri soldi al marketing dell’illegalità, del sistema mafioso, del malaffare che gestiscono per i loro sporchi interessi questa metagalattica truffa. Il gioco d’azzardo è una tipologia di gioco nel quale ricorre il fine di ucroe la vincita o perdita è completamente o quasi aleatoria. Consiste nello scommettere beni, soprattutto denaro, sull’esito di un evento futuro che si spera essere un qualcosa di vincente.

Proseguire nel gioco nonostante le sconfitte

Il vizio del gioco d’azzardo compromette le facoltà del giocatore che, nonostante le sconfitte e quindi anche le perdite di denaro, vuole proseguire nel suo percorso. Sono impensabili le somme di denaro che si spendono in gratta e vinci o al lotto, ma ogni volta lo si fa senza rendersi neanche conto di quanto si spende dati i bassi prezzi dei giochi acquistati. La questione psicologica dietro questo marketing è l’illusione di poter sconfiggere il gioco vincendo somme di denaro ingenti che, però, sono così rari da far continuare il giocatore a stare in un circolo vizioso senza averne la possibilità di uscirne. Si gioca d’azzardo soprattutto per il fatto di essere in difficoltà economiche e si desidera di portare rimedio ai fattori negativi che ci sono in famiglia e che, grazie ad una bella somma di denaro, potrebbero cessare. Perché il gioco d’azzardo è divertente per noi?

La risposta alla comprensione del perché gli esseri umani giocano d’azzardo risiede nei secoli dell’evoluzione umana

Secondo gli scienziati, eravamo già dipendenti dai giochi molto prima di diventare una società tecnologica ossessionata dai dispositivi portatili e dai social media. Le prime tracce del gioco d’azzardo risalgono al Paleolitico, quindi non è inverosimile affermare che le scommesse hanno fatto parte della nostra vita sin dagli albori della civiltà. E se era nelle nostre vite, ora fa parte della nostra psicologia del gioco. Indipendentemente dall’età, dal sesso e dalla professione, tutti noi amiamo i giochi. Naturalmente, la natura dei nostri giochi e le abitudini di gioco in generale possono differire, ma una cosa è certa: lo facciamo tutti.

I giochi sono sempre stati parte integrante della nostra vita quotidiana

Nella società odierna c’è un pregiudizio generale quando si tratta di giochi. Anche se per molti il ??gioco d’azzardo è un passatempo che fa più male che bene, in realtà non è così. Gli scopi sono molteplici: impariamo attraverso i giochi, pratichiamo le abilità e ci divertiamo. Entriamo in contatto con gli altri, impariamo regole importanti e abilità di vita, uniamo le forze mentali e fisiche per svolgere diverse attività. Ma cosa facciamo con il gioco d’azzardo? E quando diventa troppo pericoloso e classificato come una dipendenza dal gioco? Per la maggior parte dei giocatori, il gioco d’azzardo, come altre forme di gioco d’azzardo, è un hobby divertente, il che significa che i giocatori hanno il pieno controllo delle proprie azioni.

Ma cosa spinge un giocatore a scegliere il gioco d’azzardo?

Cosa c’è di così allettante nel gioco d’azzardo per così tanti giocatori d’azzardo? I quattro motivi più comuni citati dai giocatori come motivazione per il gioco d’azzardo sono: Evasione, Scarica di adrenalina e brivido, Noia Guadagno finanziario, sono i principali motivi per giocare ai giochi d’azzardo, ai casinò da casinò, forze trainante del gioco d’azzardo. Di questi quattro, l’evasione e il guadagno finanziario possono essere particolarmente pericolosi. Vari esperti di psicologia del gioco affermano che i giocatori d’azzardo che usano il gioco d’azzardo come forma di fuga sono individui che desiderano evitare di affrontare problemi del mondo reale.

La difficoltà nell’affrontare la vita ha delle gradazioni e in una certa misura non è considerata un grosso problema

Tuttavia, entrando nel mondo immaginario dei loro giochi da casinò preferiti, i giocatori in cerca di una via di fuga possono perdere la cognizione del tempo, rimanere invischiati nei loro giochi e disconnessi dal mondo reale. La volontà di prendere le distanze dalla realtà trascorrendo ore nella lobby di un casinò virtuale può causare seri problemi quando il gioco d’azzardo si trasforma in una dipendenza. D’altra parte, il gioco d’azzardo per vincere denaro può causare mal di testa ancora più grandi (e peggio).

Il motivo principale per cui questo è pericoloso è che questa situazione e le sensazioni persistono

Sebbene la maggior parte dei giocatori sia consapevole delle perdite e delle possibili perdite che derivano dalla vittoria e dal continuare a giocare. In altre parole, i giocatori sono disposti a investire un sacco di soldi sapendo che li perderanno solo perché pensano di poter realizzare un grande profitto. Dai primi anni ’80 il disturbo da gioco d’azzardo è stato inserito nei manuali di classificazione dei disturbi mentali. Oggi viene considerato come un insieme di comportamenti persistenti legati al gioco d’azzardo che provoca disagio o difficoltà sociali, lavorative, economiche e relazionali.

Tra le caratteristiche tipiche vi sono:

Ripetuti tentativi di interrompere o diminuire il gioco, pensieri e preoccupazioni circa le successive giocate, menzogne per nascondere l’entità della problematica, umore irritabile ed irrequieto quando non si gioca. Il comportamento viene spesso messo in atto in momenti di disagio, ansia, depressione o difficoltà. Nel nostro paese l’utilizzo di macchinette o slot machine rappresenta il 51% del gioco d’azzardo complessivo. Numerosi studi sottolineano come il gioco d’azzardo attivi il sistema simpatico (aumento della frequenza cardiaca e della pressione, contrazione dei muscoli, sudorazione) e abbia una funzione eccitante ed attivante. Tuttavia, è interessante notare come giocare alle slot machine favorisca un senso di de-attivazione e straniamento dalla realtà (esperienza simile a quella che possiamo provare tutti noi quando ci isoliamo con il cellulare in momenti di noia o imbarazzo).

Questo senso di distacco dalla realtà dai problemi e dalle preoccupazioni

Quando la dipendenza è già sviluppata viene fortemente ricercato questo senso di distacco dalla realtà, dai problemi e dalle preoccupazioni ed è come se la vincita in denaro non fosse più lo scopo finale: è infatti comune vedere persone che dopo aver vinto non abbandonano la sala ma continuano a giocare fino alla completa perdita del jackpot. Il senso di estraniamento provato durante le giocate è spesso favorito dagli ambienti in cui sono collocate le macchinette (sale slot, casinò): viene eliminato ogni riferimento al tempo che passa grazie all’assenza di finestre e orologi e utilizzando un’illuminazione artificiale.

Luci soffuse e soffitti bassi e la possibilità di fumare all’interno

I locali sono spesso raccolti, con luci soffuse e soffitti bassi; c’è la possibilità di fumare all’interno, di utilizzare carte di credito e di ordinare bevande o cibi, così da evitare ogni necessità di uscire. La diffusione sempre maggiore di gioco online, con grafiche e suoni simili a videogiochi e l’utilizzo di denaro virtuale (carte di credito), rende ancora più facile il senso di estraniamento e la possibilità che anche i più giovani si avvicinino al gioco d’azzardo.

P.S. Premetto che quanto sopra scritto lo estratto da giornali e riviste che trattano continuamente il problema, da tesi di psicologi, pranoterapeuti. Salvo Neri


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