L’articolo di oggi è molto interessante e pone di fronte a se mille dubbi e mille verità!
C’è chi ci crede e chi no, il tutto dipende dal Nostro credo personale
L’Italia del giorno dopo rubrica di Francesco campopiano
Corre l’anno 1578
Il 15 Settembre del 1578 è ricordato come il giorno in cui la sacra Sindone è entrata in Italia e non si è più mossa dal suolo Nazion
La sacra Sindone o Sudario di Gesù Cristo ha una storia rocambolesca
Le prime notizie alla metà del 1300
Per gli studiosi della storia, le prime notizie in merito risalgono alla metà del 1300 che passa di mano tra i vari Cavalieri, madame e duchi.
Da Gerusalemme a Costantinopoli
Se invece leggiamo i vangeli sinottici la storia della Sindone è molto più lunga ed i primi dati utili risalgono al 700, dove si dice che fu custodita prima a Gerusalemme e successivamente a Costantinopoli, per poi passare di mano in mano fino a ricollegarsi a quanto verificato dagli studiosi sopra menzionati.
Uno degli oggetti più venerati e discussi della storia
I Duchi di Savoia ne sono ufficialmente i proprietari dal 1453, e hanno fatto di tutto per preservare l’importanza e la venerazione di questo oggetto e ad oggi è uno degli oggetti più venerati e discussi della storia.
Ci sono forti dubbi sull’autenticita’
della Sacra Sindone tanto che molti studiosi hanno provato a datarla. Gli ultimi esami al Carbonio 14 hanno datato il tessuto del sudario in un intervallo di tempo tra gli anni 1250 e 1350.
Gli scienziati però
Però altri scienziati non credono nella veridicità dell’esame, in quanto ci sono prove che dichiarano la poca attendibilità dell’esame stesso, ma di questo parleremo un altro giorno.
Io credo nella Sindone
credo in ciò che rappresenta, peccato che la Chiesa attuale non ci crede più di tanto.
L’Italia del giorno dopo
F. CAMPOPIANO