Ottobre 1913 a Dawson -USA morirono circa 140 minatori Italiani

Ottobre 1913 a Dawson -USA morirono circa 140 minatori Italiani

Ottobre 1913 a Dawson -USA morirono circa 140 minatori Italiani

 L’Italia del giorno dopo di Campopiano / Castelli

Nel 1441 il 22 ottobre fu organizzata una Gara di Poesia, e forse è la prima gara poetica della storia. Piero De’ Medici insieme a Leon Battista Alberti Misero in piedi questa gara, era obbligo che fosse scritta e decantata in Volgare, ma non ci fu nessun vincitore in quanto secondo i giudici non erano poesie che valevano.

Invece l’argomento di cui vi vogliamo parlare oggi è uno degli episodi più cruenti che hanno subito gli emigrati Italiani in America

Il 22 Ottobre del 1913 a Dawson una ex cittadina del Nuovo Messico morirono più di 140 minatori Italiani. Furono sepolti vivi dopo una grande esplosione all’interno di una delle miniere. Dopo la corsa all’oro e al carbone ho scritto EX perché attualmente è una città fantasma.

Morirono 260 persone quasi tutte europee

Dopo la corsa all’oro e al carbone fu abbandonata da tutti, l’unica cosa rimasta è il cimitero monumentale che il governo dello Stato ha voluto costruire fortemente. In questo incidente morirono 260 persone quasi tutte europee, e qualche mese dopo ne morirono altre 160 a causa di un altro incidente, adesso capite perché lo Stato del Nuovo Messico ha voluto fortemente il cimitero Monumentale!?

La differenza tra i migranti di oggi ed i migranti di tanti anni fa

Un consiglio andatevi a leggere questa storia, forse vi renderete conto della differenza tra i migranti di oggi ed i migranti di tanti anni fa. Forse, e ripetiamo forse, capirete il nostro punto di vista. Vi ricordiamo che gli Emigrati Italiani in quel periodo storico erano considerati meno di niente, erano i sostituti degli schiavi;

Gli Stati Uniti avevano ufficialmente abbandonato lo schiavismo solo nel 1865

Non lo diciamo noi per farci grandi, ma è la verità in quanto gli Stati Uniti avevano ufficialmente abbandonato lo schiavismo solo nel 1865 e di conseguenza in certe realtà avevano difficoltà ad accettare i nostri uomini e le nostre donne come semplici esseri umani o lavoratori.


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