Permettetemi di presentarmi: “Sono l’Ignoranza”.
Articolo di Salvo Neri
Il rapporto tra poteri dominanti e ignoranza si fa sempre più stretto
Il poeta statunitense Charles Simic denunciava che stiamo vivendo “nell’Era dell’Ignoranza”, una «ribellione delle menti opache contro l’intelligenza», di conseguenza «la stupidità è una delle grandi forze della storia» … ed ogni volta che ci si rifiuta di pensare con la propria testa, in profondità e serietà, si diventa “alleati” di quel potere, funzionali alla classe politica che «si risente contro chiunque si dimostri capace di pensare in modo serio e indipendente». Il rapporto tra poteri dominanti e ignoranza si fa sempre più stretto, a scapito di democrazia, convivenza sociale, libertà, doveri e diritti dei cittadini. Potere più ignoranza, è una combinazione ad alto rischio per la democrazia, per ogni aspetto civile e umano di una società: l’ignoranza è un’ottima alleata di forze reazionarie e antidemocratiche.
Quanti sanno motivare scelte voto prese di posizione?
Da questa ignoranza voluta non si può pretendere “buon senso”
Un dubbio, un interrogativo, un accenno di analisi, qualche idea personale… si diffondono così sempre più discorsi e posizioni violente, irrazionali, antisociali. Dall’ignoranza nasce gran parte delle difficoltà per comprendere la realtà del proprio paese e del mondo, per prendere posizione, per agire in vista del bene comune, per raggiungere l’obiettivo di creare società aperte, in continua crescita di razionalità, laicità, diritti, umanità. La manipolazione delle coscienze non è certa una novità: in ogni momento storico, e pressoché da parte di tutte le correnti di pensiero, si cerca di “entrare” nel subconscio della gente (e logicamente quella “ignorante” ha meno difese) per rafforzare i propri interessi politici, economici, religiosi, sociali, etici.
L’ignoranza non è una condizione inevitabile
L’ignoranza non è una condizione inevitabile
Non nasciamo ignoranti per natura, molti, troppi, però imparano ad esserlo: e non basta “saper leggere e scrivere” per non correrne il rischio! Molto spesso, parole, reazioni, atteggiamenti di politici, giornalisti, personaggi cosiddetti di cultura, rappresentanti religiosi, attivisti di ogni fazione si vedono riflessi, come in uno specchio, in tanta gente comune che lascia a quei “pochi” il controllo della propria vita perché decidano cosa sia “bene” o “male” per lei.
Nulla al mondo è più pericoloso di un’ignoranza sincera e una stupidità coscienziosa
“Ignoranza attiva” è scegliere di non sapere
Forse non sempre coscientemente, in ogni modo è decidere di non conoscere, non fare, non impegnarsi in prima persona. Nulla al mondo è più pericoloso di un’ignoranza sincera e una stupidità coscienziosa. Salvo Neri
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